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San Marino, la riforma tributaria slitta a settembre

da Redazione

SAN MARINO –  Il Congresso di Stato ha avanzato, nella sua seduta di ieri, le proposte per la sessione del Consiglio Grande e Generale della prossima settimana. Entro venerdì si riunirà anche l’Ufficio di Presidenza per ufficializzare l’ordine del giorno. Diversi i progetti di legge che approderanno in Parlamento per la II lettura, primo fra tutti quello sullo scambio di informazioni, il cui testo, una sorta di compendio delle norme in materia a livello internazionale, stabilisce e regola lo scambio di informazioni fiscali su richiesta in base al modello OCSE a fronte di accordi bilaterali già entrati in vigore, ma anche di quelli che ancora non lo sono. E’ il caso, quest’ultimo, dell’Accordo contro le doppie imposizioni con l’Italia. Con questa legge – ha detto il Segretario di Stato alle Finanze, Pasquale Valentini – vogliamo ribadire ancora una volta che la volontà sammarinese è di andare quanto prima alla ratifica. In II lettura andrà anche la legge che istituisce una Commissione Consiliare contro la Criminalità Organizzata.

In I lettura approderà invece la modifica dell’Ordinamento giudiziario. Quest’ultima normativa recepisce gli interventi concordati nelle riunioni della Segreteria di Stato alla Giustizia con i Capigruppo consiliari e i membri della Commissione Giustizia, e di questi ultimi con i Magistrati. In I lettura nel prossimo Consiglio Grande e Generale verranno infine affrontate la legge istitutiva di una Corte dei Giudici relativamente ai trust e il testo unico in materia urbanistica. Sul piano giudiziario – ha riferito il Segretario alla Giustizia, Augusto Casali – metteremo mano a tutti gli interventi più urgenti nell’ordinamento giudiziario, per dare una risposta alla necessità di riordino del Tribunale in quanto a posti resi vacanti in seguito a pensionamenti e decessi e nuove attribuzioni di funzioni.

Valentini ha anche informato sulla decisione di far slittare a settembre l’avvio del progetto di riforma tributaria in I lettura, il cui articolato è già definito e ha superato l’esame della competente Commissione. La motivazione risiede nel fatto di poter disporre di un tempo maggiore per gli approfondimenti necessari e le valutazioni da parte di tutte le forze politiche. Il progetto potrebbe così essere accompagnato al programma economico.

 

Sul tavolo dell’Esecutivo anche la vicenda del Credito Sammarinese. Una questione che va letta su due piani, ha spiegato Valentini: quello penale, per il quale il Tribunale sammarinese in collaborazione con la Procura italiana sta indagando e promuovendo azioni e perquisizioni tuttora in atto; quello del commissariamento, per il quale è intervenuta Banca Centrale. In realtà – ha sottolineato Valentini – Banca Centrale aveva già espresso l’intenzione di procedere al commissariamento dell’istituto bancario, fornendo indicazioni alla direzione della stessa e i tempi limite entro i quali provvedere per evitarlo. L’anno passato – ha ricordato il Segretario di Stato alle Finanze – proprio su alcune richieste di Banca Centrale il Credito Sammarinese aveva fatto ricorso; ricorso accolto dal Tribunale che, esautorando di fatto le azioni promosse da Banca Centrale, ha prolungato nel tempo questa situazione di precarietà e di criticità. Valentini non conferma le voci di un possibile acquisto dell’Istituto da parte dei brasiliani: nessun atto di acquisto o pre-accordo è stato infatti consegnato a Banca Centrale. Un’operazione che, comunque, per perfezionarsi richiederebbe una tempistica lunga, di almeno 6-9 mesi, e che non avrebbe dunque potuto salvare la Banca dal commissariamento.

Maurizio Faraone, direttore dell’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Repubblica di San Marino, è stato nominato da Banca Centrale Commissario provvisorio; designazione per la quale l’Esecutivo ha manifestato le proprie perplessità non sulla persona ma sull’incarico da essa ricoperto, che avrebbe potuto offrire una visione distorta dello stesso commissariamento. Già da domani, comunque, come preannunciato, lo stesso potrebbe essere sostituito. Intanto gli sportelli della Banca oggi sono chiusi; dovrebbero riaprire al pubblico nella giornata di domani.

Il Governo, per voce del Segretario alle Finanze, ha manifestato le proprie preoccupazioni per la situazione in atto: ogni singolo episodio viene infatti preso come indicatore di un sistema e quindi il grande sforzo di accreditamento esterno che quotidianamente si compie viene annullato da episodi come questo. L’Esecutivo – ha poi rassicurato Valentini – sta lavorando in emergenza per gestire questa fase delicata e per tutelare i risparmiatori. “Siamo in una fase di riassetto del sistema e del suo equilibrio; stiamo lavorando perché il sistema bancario e finanziario di riaccrediti, perché arrivino investimenti esteri, per offrire nuovi prodotti. Quello che è accaduto è certamente un elemento di forte disturbo che non ci voleva e che può vanificare lo sforzo e l’impegno di mesi”.

c.s.

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