Home FixingFixing Il giallo del PIL 2010 del Titano. De Molli: Serve più trasparenza

Il giallo del PIL 2010 del Titano. De Molli: Serve più trasparenza

da Redazione

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Il ritardo nella comunicazione dovuto alle perplessità del FMI. Parla il Partner Ambrosetti. “Al di là delle statistiche il vero problema è che si resta ancora in territorio negativo”.

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di Alessandro Carli

 

 

L’ufficiosità non è ancora diventata ufficialità. Nonostante il 2010 sia vecchio di 7 mesi, non v’è ancora certezza sui dati del PIL dello scorso anno. Un ritardo che è stato anche al centro degli interventi del managing partner di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli, durante l’ultimo San Marino Forum (16 giugno 2011). Nel numero 26 di San Marino Fixing abbiamo spiegato che il ritardo del PIL sammarinese è dovuto anche alle perplessità avanzate dal Fondo Monetario Internazionale in merito alla metodologia di calcolo adottata sul Titano. “Si tratta di un particolare perlomeno curioso – esordisce Valerio De Molli -. Le osservazioni avanzate dal Fondo Monetario Internazionale non solo le uniche statistiche non ‘fissate’ nella Repubblica di San Marino. Un elemento che muove le decisioni degli investitori è la conoscenza: parlare di trasparenza significa non solo muoversi in campo normativo, ma anche rendere ‘visibili’, in tempi accettabili, una serie di indicatori importanti”. Sulla stima del PIL 2010 a -2,5% avanzata dal FMI (e che non abbraccia quella elaborata da The European House – Ambrosetti sulle graduatorie elaborate da Banca Mondiale, e che dovrebbe oscillare tra il -3 e il -5%), Valerio De Molli mette in luce un aspetto più rilevante: “Nel 2010 tutto il mondo è andato in territorio positivo. La performance italiana nel 2009 è stata la peggiore di tutta Europa, con un meno 5 per cento. Il Titano, con -13%, ha fatto un salto nel buio. Anche se la negatività si è contratta rispetto al 2009, il 2010 è ancora in negativo”. Certo è che il PIL non è l’unico indicatore di benessere di un Paese. Per De Molli però “rappresenta un elemento per mappare lo stato di salute di una Nazione. Per anni la ricchezza a San Marino è stata creata in un certo modo. Oggi però, per attirare gli investitori, è necessario riuscire a fornire una serie di dati per tempo: se molti Paesi molto più grandi di San Marino ci riescono, perché il Titano non ce la fa? Il PIL, se presentato per tempo, rappresenta un fattore di competitività. Andare verso la strada della trasparenza non significa solamente promulgare una serie di leggi, ma anche disporre dell’andamento economico dello Stato. Ripeto, il PIL non è l’unico indicatore, ma è certamente un dato che influenza gli investitori”.

 

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