Home categorieComunicati Stampa Killer dei cani in Congresso di Stato. Riunioni settimanali per seguire il caso

Killer dei cani in Congresso di Stato. Riunioni settimanali per seguire il caso

da Redazione

SAN MARINO – Il Congresso di Stato ha preso in esame la situazione relativa agli avvelenamenti di numerosi cani a San Marino che si susseguono dal mese di aprile. Considerato che il Governo ha soddisfatto ogni richiesta proveniente dai responsabili dell’indagine, ha detto il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e che, a dispetto delle precise indicazioni impartite dall’Esecutivo quanto alla priorità da attribuirsi alla soluzione del caso con l’individuazione del responsabile o dei responsabili, a tutt’oggi non vi è ancora stato un riscontro positivo, il Congresso ha espresso la propria insoddisfazione ed ha deciso di indire riunioni settimanali con tutti gli uffici ed enti coinvolti nella delicata vicenda al fine di verificare costantemente il fatto e il non fatto.

 

Il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri ha informato che l’Esecutivo ha adottato oggi un decreto relativo al biennio dell’Istituto Tecnico Industriale della Scuola Media Superiore che ha come obiettivo di compatibilizzare il sistema scolastico con quello italiano rendendolo quindi permeabile agli analoghi corsi oltre confine. Morri ha poi espresso soddisfazione per la firma avvenuta ieri a Strasburgo della Convenzione di Lisbona sul riconoscimento delle qualifiche relative all’insegnamento superiore nella regione europea, di cui il comunicato di ieri della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ed ha inteso ringraziare tutti i funzionari degli Esteri, della Cultura e dell’Università che si sono impegnati per l’ottenimento di questo risultato. Morri ha poi ricordato gli eventi principali legati alla manifestazione “Alba sul Monte” e anticipato che la prossima settimana sarà annunciata in conferenza stampa un’importante mostra pittorica proveniente dai Musei Vaticani dal titolo “Il volto, l’uomo il mistero”.

 

Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta ha riferito di due argomenti discussi dall’Esecutivo: la nuova legge sulla naturalizzazione e il precariato della Pubblica Amministrazione.

L’ultimo provvedimento di legge straordinario in materia di naturalizzazione risale al 2000 e prevedeva il ricorso ad una nuova legge, trascorsi 10 anni. Si stanno quindi compiendo gli adempimenti e le verifiche necessarie per poter portare tale provvedimento in Consiglio a settembre e rendere operative le norme dopo l’allineamento degli esiti del censimento nei registri della popolazione.

Per dare un’idea dei numeri della naturalizzazione, il Segretario Ciavatta ha riferito che, qualora venissero adottati i requisiti della legge 2000, ovvero 30 anni di residenza continuativi considerati anche eventuali 5 anni di permesso di soggiorno, nonché 15 anni di residenza per i coniugi di sammarinesi, ci sarebbero oggi circa 700 persone che potrebbero beneficiare della naturalizzazione tenuto conto di adulti e minori.

Sul problema legato alla stabilizzazione dei precari che riguarda, a seconda dell’anzianità di precariato che sarà presa in considerazione, da 180 a 280 lavoratori circa, in prevalenza nella scuola e nell’ISS, il Governo ha già effettuato e pianificato una serie di incontri con le Organizzazioni Sindacali, che proseguiranno anche nel corso dell’estate. Molti sono i fattori di cui si dovrà tenere conto per rendere compatibile la stabilizzazione dei lavoratori precari con l’andamento dei conti pubblici: il contenimento della spesa, la prossima determinazione del fabbisogno, l’esigenza di contenimento dei numeri, quest’ultima non legata ai licenziamenti ma alla non copertura dei posti che saranno in esubero. Sarà poi necessaria l’adozione del decreto applicativo della legge sui concorsi pubblici per partire con la selezione di quelle professionalità specialistiche di cui l’amministrazione è carente.

c.s.

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