Le imbarcazioni Beltram e Alcon 65 tornano sul Titano. La Procura di Venezia ha tolto i sigilli, accogliendo le richieste del legale della società di leasing del Titano.
Ne abbiamo parlato abbondantemente della vicenda legata a Giulio Lolli e al suo gioco di matrioske marine. E’ di ieri la notizia che due gioielli venduti e rivenduti da Lolli – Beltram e Alcon 65 – hanno attraccato nuovamente sul Titano. Il Bertram – che ha un valore che si aggira attorno ai 2,7 milioni di euro), era stato fermato vicino a Jesolo perché era intestato a due società diverse, una leasing sammarinese e ad una banca italiana. La Procura di Venezia ha accolto le richieste di Moreno Maresi (legale della società di leasing del Monte) e ha ridato l’imbarcazione ai legittimi proprietari. La società sammarinese, infatti, aveva intestato il natante in tempi precedenti rispetto alla banca, l’Unicredit. Il giudice ha però messo un paletto: la documentazione del Beltram deve contenere la doppia intestazione. Stessa sorte per l’Alcon 65 (che vale 1,5 milioni di euro), liberato dopo essere stato pizzicato con una doppia intestazione.