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San Marino, turismo: nel 2010 sotto i due milioni

da Redazione

Eppure era uno dei cantieri su cui nei precedenti San Marino Forum si consigliò di puntare. Lieve incremento delle ‘notti’, ma il settore presenta grandi difficoltà.

 

Il 2010 può essere definito l’annus horribilis per il turismo sammarinese. Lo scorso anno, per la prima volta, il numero dei visitatori della Repubblica è sceso sotto la quota psicologica dei due milioni di unità. Nonostante nelle prime tre edizioni del San Marino Forum, uno dei cantieri su cui virare con energia era proprio quello legato al turismo. Un settore che già da qualche tempo annaspa (è dal 2003 che galleggia poco sopra i 2 milioni di persone), ma che nel 2010 si è ulteriormente inginocchiato (il crollo tra il 2007 e il 2010 è stato dell’8,7%, passando da 2 milioni e 164 mila visitatori a 1 milione e 976 mila turisti). Numeri che saltano maggiormente all’occhio se si getta lo sguardo oltre confine: la Riviera romagnola, che per tradizione fa da traino ai flussi del Titano, non ha subito grosse flessioni. Magra consolazione per il Monte, la lieve crescita dei pernottamenti: la permanenza media nelle strutture ricettive è passata da 1,47 giorni del 2009 a 1,83 giorni del 2010. Una sottile crescita che fa da contraltare alle quasi impercettibile contrazione dei numeri che arrivano da Rimini: tengono i flussi complessivi (dal 2006 oltre i 5 milioni e 700 mila unità) e scende di mezzo punto percentuale “i letti”, che sono passati da una media di 7,6 notti del 2006 a 7,2 notti del 2010. Dal 2005 al 2009 sono cresciuti di 4 unità gli esercizi ricettivi della Repubblica. Se il numero degli alberghi, degli alloggi in affitto e dei campeggi è rimasto sostanzialmente invariati (18 alberghi nel 2005, 20 nel 2009; il campeggio e il centro vacanze è sempre uno; gli alloggi erano 5 nel 2005 e 6 nel 2009), dal 2007 si è affacciata sul Titano anche l’opzione B&B, che nel 2009 contava di tre scelte. In scala temporale di maggior respiro – dal 1995 al 2009 (i dati relativi al 2003 e al 2004 sono stati ricalcolati dall’Ufficio di Statistica sulla base dei nuovi parametri in vigore dal 1° gennaio 2005 e concordati con l’Ufficio del Turismo, ergo le serie precedenti al 2003 non sono pertanto raffrontabili con quelle attuali) -, il comparto turistico ha subito una contrazione di quasi un milione e mezzo di turisti, che sono passati da 3 milioni e 368 mila unità a poco meno di due milioni del 2009.

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