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Questionario Ambrosetti: il pessimismo cosmico dei sammarinesi si riverbera in Italia

da Redazione

forum2011

 

Venti freddi, freddissimi, che spirano dall’Italia, ma anche dal cuore della Repubblica di San Marino. L’aspettativa per il futuro è pessimistica, almeno a leggere i questionari di Ambrosetti.

SAN MARINO – Venti freddi, freddissimi, che spirano dall’Italia, ma anche dal cuore della Repubblica di San Marino. Come nelle prime tre edizioni, The European House Ambrosetti ha voluto capire – al fine di dare una fotografia “sensoriale e precisa” – com’è percepito il Titano in termini di forza e di debolezza. E i risultati – li anticipiamo subito – non sono affatto confortanti.

A partire dalla voce “situazione attuale”, in grossa contrazione sia per la percezione interna che esterna, sino alle traiettorie per il futuro.

Numeri, in estrema sintesi, che devono far riflettere e che si legano – su questa concetto tutti sono d’accordo – alle relazioni internazionali, quindi anche alle frizioni con la vicina Italia.

 

I risultati

Per la classe dirigente sammarinese il giudizio (analizzato su una scala che va da 1 a 10) è passato da 5,26 del 2007 al 4,80 del 2009 sino all’attuale 3,28. Stessa scala numerica per l’immagine e la reputazione del Monte viste dalle imprese italiane, e stesso schiacciamento: 5,79 nel 2007, 5,71 nel 2008, 4,99 nel 2009 sino all’attuale 3,96.

Di sicuro interesse anche le risposte fornite sulla percezione di San Marino da parte delle imprese italiane. Alla domanda “Quali sono, a suo giudizio, i principali punti di forza e di debolezza della Repubblica di San Marino?”, in due anni (2009-2011) sono scese molte voci.

Tra i punti di forza, il sistema fiscale (seppure in live contrazione rispetto al 2009), il patrimonio paesaggistico, ambientale, artistico e culturale, le risorse finanziarie (in discreta risalita) ed il tessuto imprenditoriale (in buona crescita). In discesa invece il sistema bancario e finanziario, i servizi e la gestione della Pubblica amministrazione e l’organizzazione delle istituzioni.

Le difficoltà invece hanno nomi precisi: spirito imprenditoriale, relazioni sindacali, infrastrutture, infostrutture e rapporti internazionali.

Alla stessa domanda, la classe dirigente sammarinese ha risposto in questo modo: tra i punti di forza spiccano il sistema fiscale, il tessuto imprenditoriale e il patrimonio paesaggistico, ambientale, artistico e culturale. Sotto la sufficienza invece lo spirito imprenditoriale, il sistema bancario e finanziario, la pubblica amministrazione, le infrastrutture, le infostrutture e le relazioni sindacali.

Sia per le imprese italiane che per la classe dirigente sammarinese, l’elemento di maggior debolezza è rappresentato dalle relazioni internazionali.

Rispetto al 2009 e agli anni precedenti, il sistema bancario e finanziario perde ancora altre posizioni. La classe dirigente del Titano però si dimostra piuttosto realistica: alla domanda “Esistono, a Suo giudizio, potenziali freni allo sviluppo economico della Repubblica di San Marino?”, la risposta “sì” ha totalizzato il 99,6% delle preferenze (nel 2007 la percentuale era stata di poco superiore a 96 punti). Per il campione locale i freni sono legati, in primo luogo, alla mancanza visione del futuro e a un piano di sviluppo a medio e lungo termine (78,5% nel 2011, 76,9 nel 2009), poi a seguire ai rapporti con l’Italia (62,2% nel 2009, 74,2% nel 2011), alla cattiva reputazione e distorsioni immagine (60,9% nel 2009, 70,3% nel 2011), all’atteggiamento di chiusura culturale (60,3% nel 2009, 62,7% nel 2011).

Risposte poco confortanti alla domanda “Come vede il futuro della Repubblica di San Marino?”: per cittadini sammarinesi, dirigenti del Titano e per le imprese italiane, la lancetta è abbondantemente sotto la sufficienza, con picchi preoccupanti dai primi due attori. Per gli abitanti del Monte e per la classe dirigente il futuro è nero, se non addirittura nerissimo. Per i cittadini il voto è sempre sotto il 4: 3,98 nel 2008, 3,88 nel 2009 sino all’attuale 3,32. Stesso andamento per i dirigenti: 5,54 nel 2007, 5,52 nel 2008, 4,98 nel 2009, 3,44 nel 2011. Ma se internamente si è rimasti sotto il 6, quel che sorprende è l’inversione della percezione italiana: dal 6,88 del 2007 e dal 6,62 del 2008 si è passati al 5,44 del 2009 e al 4,46 del 2011 (molto negativo).

Per le imprese del tricolore, i tre requisiti fondamentali per rendere la Repubblica di San Marino una realtà attrattiva ideale per “fare impresa” sono i buoni rapporti internazionali, la fiscalità agevolata e una Pubblica amministrazione efficiente, snella e a servizio delle aziende.

Per i cittadini sammarinesi, tra i fattori determinanti per il futuro del Monte spiccano la qualità della classe dirigente (al primo posto con 7,3), l’apertura internazionale (seconda con 7,2), la stabilità politica (7,1) e le relazioni internazionali (6,8).

 

Indagine: perché

I principali obiettivi dell’indagine sono stati quelli di censire la percezione della realtà di San Marino (a livello di attrattività, di competitività ed immagine del sistema Paese) e di identificare i suoi principali punti di forza e di debolezza e i fattori inibitori e quelli di stimolo al suo sviluppo futuro nel medio-lungo termine. Il questionario è stato realizzato in due differenti versioni (una realizzata per le imprese italiane e una dedicata alle imprese e ai cittadini sammarinesi) e diffuso mediante piattaforma web. I questionari contenevano sia domande chiuse a scelta multipla, sia domande aperte, di carattere più qualitativo, grazie alle quali gli intervistati hanno potuto esprimere liberamente le proprie valutazioni in merito ai temi trattati. Le domande contenute nei questionari sono state le medesime delle indagini svolte negli anni passati, in modo da consentire la realizzazione di confronti con le risposte ottenute nell’edizione precedente. L’indagine è stata svolta tra i mesi di Maggio e Giugno 2011 (scadenza 8 giugno). Sono stati raccolti 300 questionari validi.

 

Questionario Italia

L’indagine presso gli imprenditori italiani è stata realizzata sottoponendo il questionario ai vertici di un campione di circa 1.500 società (di cui circa il 30% localizzate in Emilia Romagna), comprendente tutte le società quotate e le principali aziende attive nei settori della finanza, dell’industria e del turismo, oltre ai partecipanti dell’ultima edizione del San Marino Forum;

 

Questionario San Marino

L’indagine è stata realizzata presso gli imprenditori e i cittadini sammarinesi, gli ordini professionali e gli uffici pubblici. E’ stata creata rendendo disponibile sul web il questionario all’intera cittadinanza.

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