San Marino Forum 2011, l’intervento del presidente dell’Anis Paolo Rondelli punta sulle riforme e sulle proposte concrete per tornare a crescere come sistema paese. L’invito degli industriali è ad una maggiore coesione, lasciando da parte le forze disgregatrici che hanno agito finora.
San Marino Forum 2011, l’intervento del presidente dell’Anis Paolo Rondelli punta sulle riforme e sulle proposte concrete per tornare a crescere come sistema paese. L’invito degli industriali è ad una maggiore coesione, lasciando da parte le forze disgregatrici che hanno agito finora.
Abbiamo sempre appoggiato sin dall’inizio con grande convinzione il progetto del San Marino Forum. Ha avuto anche quest’anno la nostra collaborazione perché vuole essere l’approdo per una serie di proposte condivise per rilanciare lo sviluppo del Paese. Vi è stato un cambiamento epocale, ma San Marino ha retto la crisi in virtù di un tessuto sano delle imprese. La crisi può essere l’occasione per essere protagonisti sugli scenari internazionali. Fase difficile dunque ma anche occasione per fare pulizia dalla pseudo impresa. Dobbiamo normalizzare i rapporti con l’Italia e fare di tutto per farci trovare pronti all’appuntamento con l’Ocse. Dobbiamo accogliere tutte le loro richieste. Anis e Abs hanno dichiarato la piena disponibilità sul tema della trasparenza. Vi è stata una accelerazione sul tema della criminalizzata organizzata che abbiamo assolutamente condiviso con l’iniziativa del progetto di legge per l’istituzione di una commissione antimafia consiliare. Non si crea futuro senza cambiamento. Le riforme sono decisive e quella della Pa lo è particolarmente. Deve dimagrire del 30% e puntare ad efficienza e esemplificazione. Deve essere premiato il merito sulla anzianità. La riforma del sistema tributario è anch’essa molto importante: equità fiscale e valorizzare il ruolo delle imprese quali creatrici di benessere. Continuare nel percorso che dovrà portare il sistema al passaggio verso l’ IVA. Decisiva la riforma del mercato del lavoro oltremodo penalizzante per le imprese. Condividiamo l’idea del Tavolo per lo sviluppo economico. Uno dei temi sarà il rinnovo dei contratti che può essere anch’esso motore di ricerca. Proponiamo di puntare su maggiore produttività con redditi più alti, alcune di queste risorse potranno finanziare il secondo pilastro pensionistico. Seconda proposta: dare corso alle diverse idee d’impresa, puntare sulla concorrenza fuori dal protezionismo dei mercati. Rivediamo il progetto casa, consentiamo ampliamenti a quelle famiglie che hanno la necessità di piccoli ampliamenti. Terza proposta: migliorare le infrastrutture del Paese. Quarto: non lasciarsi scappare l’occasione del Parco scientifico anch’esso strategico per il futuro dell’economia e per il rilancio della reputazione della Repubblica. Insomma dobbiamo dare forza alle nostra eccellenze, abbandonare la negatività, il tutti contro tutti, la disgregazione, dobbiamo rivoluzionare il nostro paese ed è un lavoro che va fatto tutti insieme.
