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San Marino Forum, Mularoni: Basta con questa autoflagellazione. Aperture su IVA e residenze

da Redazione

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San Marino Forum 2011, Antonella Mularoni, Segretario agli Esteri, parte dagli errori del passato (dei precedenti governi su pressione del mondo economico e finanziario) analizza i passi fatti. E punta il dito sul tutti contro tutti, che anima la vita pubblica sammarinese.

 

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SAN MARINO – San Marino Forum 2011, Antonella Mularoni, Segretario agli Esteri, parte dagli errori del passato (dei precedenti governi su pressione del mondo economico e finanziario) analizza i passi fatti. E punta il dito sul tutti contro tutti, che anima la vita pubblica sammarinese.

Antonella Mularoni in particolare prende la parola dopo l’analisi di Valerio De Molli e replica subito alla stoccata del Managing Partner sul problema del collegamento internet che non funzionava in albergo: “Ci siamo informati, Dott. De Molli, bastava chiedere la password. Per quanto riguarda l’Adsl a San Marino si è fatto molto, e c’è un servizio forse poco conosciuto di wi fi gratuito in centro storico, basta chiedere nelle tabaccherie. Il problema sollevato dal Dott. De Molli ci è noto”.

Il Segretario Mularoni comincia riepilogando il punto di partenza e scarica su altri il problema della mancata firma con l’Italia: “San Marino non è mai stato un paese rivoluzionario. A inizio Legislatura abbiamo avuto problemi per la mancanza della firma dell’accordo con  l’Italia che deriva dalla passata Legislatura, sotto forti pressioni del mondo economico e finanziario”.

“Nel giro di pochissimo ci siamo trovati a cambiare profondamente il nostro sistema economico. Oggi il denaro ce lo dobbiamo conquistare, non esistono più soldi facili. C’è un’impresa sana che paga la mancanza di scelte che del passato. Ma tutti si sono accorti rapidamente che un’epoca era finita. Quando però in ambito internazionale sei considerato a lungo un Paese che raccoglie capitali anche poco puliti, che non ha un’immagine e una reputazione adeguata, è tutto molto più difficile”.

Ma la situazione, per certi versi, è cambiata. “Ocse ci sta seguendo con attenzione, come non ha mai fatto in passato. Alcune leggi non sono state accettate come conformi agli standard internazionali, malgrado la nostra buona fede e il nostro impegno, siamo stati costretti a modificarla. Tuttavia ci siamo incamminati decisamente sul percorso di una massima collaborazione con gli organismi internazionali, abbiamo riannodato relazioni significative con Paesi che ci stanno aiutando in ambito internazionale. San Marino sta facendo un percorso di integrazione europea. E anche se c’è chi spinge vorrebbe entrare subito nell’UE. C’è un’assoluta attenzione da parte dell’Unione di accettare un certo cammino dei microstati, che in passato non c’era”.

Per quanto riguarda gli accordi contro le doppie imposizioni, “oggi ne abbiamo 30 complessivi di cui 10 contro le doppie imposizioni fiscali, a breve si dovrebbe aprire il negoziato con la Germania, e stiamo facendo un’opera internazionale forse utilizzando al meglio le nostre possibilità internazionali (il voto all’Onu a disposizione in una sorta di scambio in favore di sostegno, ndr). Abbiamo rapporti aperti anche con i Paesi del BRICs, con altri paesi dell’area asiatica. È chiaro che le relazioni con l’Italia per noi sono fondamentali. Ma è vero anche che storicamente abbiamo avuto momenti di tensione con l’Italia, in passato”.

Il futuro. “A chi mi chiede se San Marino ce la farà rispondo che la domanda non si pone nemmeno, si tratta soltanto di trovare al nostro interno la consapevolezza che ognuno può fare . Ciò che mi sorprende è l’autoflagellazione, terrificante, di molti attori della vita pubblica. Quando si leggono notizie di situazioni disastrose, di economia al tracollo, di dati pessimistici, alla fine la gente ci crede. E anche da fuori si sentono autorizzati a sparare contro di noi”.

L’attacco del Segretario Mularoni ai media è immancabile. “Mi riallaccio alla notizia di questa mattina. Ieri a livello diparlamento italiano si è spinto per riaprire il tavolo dei frontalieri. È una cosa a cui teniamo tantissimo, abbiamo sempre detto che quello che riguardava i frontalieri non ci soddisfaceva, perché senza frontalieri la nostra industria non può andare avanti. Bene, anche questo (il via libera bipartisan alla risoluzione di Marchioni, Vannucci e Narducci, ndr) è stato letto negativamente, come uno schiaffo a San Marino.”

Un accenno anche alla richiesta di una maggiore libertà nelle residenze e nei permessi di soggiorno invocato dal Presidente Tito Masi in apertura. “Per certi settori abbiamo bisogno di professionalità esterne, abbiamo previsto nuovi regolamenti per consentirlo. Se il settore finanziario ha il bisogno di far venire grandi professionalità, la nuova legge lo consente. Però residenze e permessi di soggiorno occorre andare con molta cautela, perché toglierle, quando è opportuno farlo, poi non è facile. Detto questo ci auguriamo che l’Italia continui a darci una mano, come già sta facendo in tante occasioni, compreso il percorso di integrazione con l’UE. Però noi dobbiamo fare la nostra parte, togliendo qualsiasi argomento per dire che San Marino non collabora o continua a fare il furbo, perché è questa la fama che ci sta accompgnando. Non è facile, ma andiamo avanti su questa strada, l’unica possibile”.

Da parte del Segretario Mularoni, in conclusione, apertura all’introduzione dell’IVA, caldeggiata anche poco prima dal Presidente degli Industriali. “Dobbiamo lavorare tutti assieme, come ha detto prima di me il Presidente Rondelli, di cui ho apprezzato moltissimo la relazione. Ma smettiamo di farci male da soli e di farci la guerra tutti contro tutti”.

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