San Marino Forum 2011, Valerio De Molli managing partner Ambrosetti – The European House interviene sui questionari e sulla visione del futuro. La situazione è profondamente cambiata negli ultimi due anni, ma ci sono margini. Occorre un piano strategico, ripartendo dai basics.
San Marino Forum 2011, Valerio De Molli managing partner Ambrosetti – The European House interviene sui questionari e sulla visione del futuro. La situazione è profondamente cambiata negli ultimi due anni, ma ci sono margini. Occorre un piano strategico, ripartendo dai basics.
La situazione è molto cambiata dal 2009. Impoverimento del paese ai livelli del 2002-2003, però ci sono stato interventi normativi importanti per allinearsi agli standard internazionale. Le imprese italiane apprezzano il sistema fiscale, patrimonio artistico-culturale, risorse finanziarie e imprenditoriale. La Classe dirigente sammarinese si spalma in grande sinergia con le opinioni dei 1500 interlocutori italiani. Nei questionari si sottolinea la mancanza della visione del futuro e l’abbassamento della reputazione all’estero. Tra i punti di forza indicati la sovranità, il senso di appartenenza, la vivacità imprenditoriale. Le tenuta del sistema economico, la gestione dei conti pubblici, i rapporti con l’Italia sono indicati come i punti di maggiore attenzione. Passando all’analisi di sistema il rapporto spesa pubblica – pil è piuttosto negativo rispetto agli altri piccoli paesi.
Grandi potenzialità nel settore del turismo. Non c’è stato adeguato operare per la sua valorizzazione. La tassa sui servizi può essere un grande volano, un moltiplicatore per il rinnovo delle strutture. Un sistema del benessere, un campo di golf, ristoranti esclusivi, un parco tematico di tipo culturale, la defiscalizzazione può essere di grande attrazione. Ci sono possibilità enormi con investimenti minimi da parte del pubblico. Anche i forum internazionali possono essere un ottimo fattore di attrattività. Sulla finanza le analisi del 2007 sembrano ancora attuali su un modello sammarinese che deve evolversi per continuare ad essere attrattivo. Gli ambiti indicati dal rapporto per le nuove aree sono gli stessi di quelli del FMI. La piazza finanziaria non è credibile perché non esiste massa critica. Le nove debolezze indicate nel Rapporto 2008 sussistono ancora oggi. Insomma, bisogna sistemare i basics, come internet, le classifiche della banca mondiale, rilanciare il turismo. Necessaria una cabina di regia trasversale, un piano strategico, favorire il riposizionamento delle attività economiche, porre la visione del futuro al centro delle trattative, profonda riforma dello stato, lavorare a fondo sulla reputazione del Paese, che è ancora uno dei grandi punti di debolezza.
