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San Marino, Superbike 2011: prima della gara di Misano, le parole dei piloti

da Redazione

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Prima dei rombi delle SBK, le parole dei piloti. In attesa della sesta tappa del mondiale Superbike 2011 – in programma l’11 e il 12 giugno al Misano World Circuit – i biker sono venuti a San Marino. E hanno parlato del Titano e della pista.

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di Alessandro Carli

 

Prima dei rombi delle SBK, le parole dei piloti. In attesa della sesta tappa del mondiale Superbike 2011 – in programma l’11 e il 12 giugno al Misano World Circuit – i biker sono venuti nella Repubblica di San Marino. E hanno parlato del Titano e della pista. Ad inaugurare il San Marino Superbike Expo, questa mattina, Fabio Berardi, Segretario di Stato per il Turismo e lo Sport della Repubblica di San Marino; Paolo Ciabatti, SBK Superbike World Championship Director, Umberto Trevi, Vice Presidente Santamonica Spa, Stefano Giannini, Sindaco di Misano Adriatico, Amedeo Michelotti Presidente Federazione Mototociclistica Sammarinese. Non sono mancati i centauri: Leon Camier, Leon Haslam (Bmw Motorrad), Carlos Checa (Althea Ducati), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team), Marco Melandri (Yamaha World Superbike Racing Team). Con gli occhi illuminati dalla felicità, Berardi ha spiegato che “è un onore avere i protagonisti della Superbike a San Marino”. E in merito alla foto di gruppo scattata sotto la Statua della Libertà, il Segretario di Stato ha sottolineato “l’avvicinamento della storia millenaria della Repubblica alla modernità dell’evento sportivo”. Paolo Ciabatti, SBK Superbike World Championship Director, durante la conferenza stampa, ha aperto una finestra sul 2012: “Stiamo lavorando per portare a 15 date il calendario, con un occhio ai costi. Siamo in contatto con l’Asia: una delle possibilità riguarda un circuito in Crimea”. E alla richiesta di Michel Fabrizio se c’è la possibilità di andare in Brasile, Ciabatti ha spiegato che Interlagos non è omologato”. Infine, una battuta con tutti i piloti. “La parata che abbiamo fatto a San Marino è stata molto divertente, però non credo che possa diventare un circuito per una gara” ha spiegato, scherzando, Vermeulen. Camier invece ha confidato che “la sfilata non è stata fatta con le moto da gara, però passare tra le vie del Centro è stata una bella emozione”. In vista della gara, Camier ha aggiunto di “non avere avuto mai troppa fortuna a Misano. Correrò per un buon risultato”. Ad Haslam piace l’Italia. “Mi piace gareggiare a Misano, ma anche nelle altre piste dello Stivale. Qui c’è un pubblico molto caloroso. In vista della gara di domenica, punto a un buon piazzamento: nel 2010 arrivai secondo”. Melandri invece è di casa. “E’ la prima volta che corro con la Superbike, però ho girato quattro volte con la MotoGp. Misano è la pista di casa per molti romagnoli: anch’io ho iniziato qui. Serbo dei bellissimi ricordi. Spero di riuscire a riscattare il brutto weekend di Salt Lake City. Il campionato è lungo, e la caccia a Checa e Biaggi è difficile”. Fabrizio fa sua un’affermazione di Toseland: “Anch’io, come James, amo venire a Misano. Mi  piace il circuito, e poi c’è il mare vicino, utile per portare i miei figli in spiaggia. Negli ultimi due anni al MWC ho collezionato tre podi: la pista mi piace”. “Mi piace l’entusiasmo che si respira in Italia – ha rombato Rea -. Mi impegnerò al massimo per fare il risultato: proprio a Misano, nel 2009, vinsi la prima gara in Superbike”. Checa, dall’alto della sua leadership, apre il gas: “Per diverse ragioni, per me non è la gara di casa (Carlos è spagnolo, ndr), però è un circuito su cui la Ducati si è sempre trovata bene. Vedrò di sfruttare al meglio le chances, anche perché sto attraversando un buon momento, forse il migliore della mia carriera. E’ importante fare punti, anche perché Brno e Silverstone si adattano un po’ meno alla mia Ducati”.

 

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