Home categorieSport Giochi dei Piccoli Stati, al fotofinish con volley e tennis per il Titano gli ori diventano tre

Giochi dei Piccoli Stati, al fotofinish con volley e tennis per il Titano gli ori diventano tre

da Redazione

Un’ultima giornata da ricordare in Liechtenstein per San Marino che, oltre all’argento e ai due bronzi dell’atletica insieme a quello di Letizia Giardi nel tennis tavolo, si colora per altre due volte d’oro, tra tennis e pallavolo femminile.

Dall’inviato
Pierfrancesco Grossi

 

VADUZ – Ultimo posto nel medagliere, ma un sabato da ricordare di grandi emozioni qui in Liechtenstein per San Marino che, oltre all’argento e ai due bronzi dell’atletica insieme a quello di Letizia Giardi nel tennis tavolo, si colora per altre due volte d’oro, tra tennis e pallavolo femminile.

Implacabile Galvani al cospetto del temutissimo Balleret, secco 2-0 per 6-3, 6-1, e addirittura da sogno il women volley della portabandiera super capitano Elisa Parenti che soffre, a tratti, contro Cipro, ma riesce infine a salire sul gradino più alto del podio: “Avevo chiesto di essere per un giorno più forti di loro che sono di sicuro una gran squadra e così in effetti è stato – la soddisfazione del coach Morolli -. Oggi è davvero il nostro giorno, speciale, unico. Abbiamo dato tutto, riuscendo ad essere a dir poco stratosferici, e per questo mi sono emozionato in partita. Una gioia incredibile, che dedico per una volta a me e alla mia famiglia”. E dire che era partito nella sofferenza il gran match della finale in quel di Schaan: set tirato per un po’, poi 25-18 per le avversarie che riuscivano ad approfittare al meglio di un momento no delle biancazzurre. Ma era solo l’inizio. Le agguerrite ragazze del Titano tornavano a stringere i denti con grande aggressività e a pareggiare i conti vincendo il secondo per 25-22. La sfida allora tornava nel vivo, ed era proprio quello il momento in cui San Marino ruggiva riuscendo a portarsi sul fondamentale 2-1 a conclusione di un set tiratissimo vinto di un soffio addirittura per 25-23 dopo tanto aver sprecato nei soliti periodi di amnesia. Anche poi erano questa volta le cipriote a fare 2-2 e a tornare in partita. Fino al tie break decisivo che la Bacciocchi e compagne strappavano per 15-13: apoteosi. Oro, e non solo: Camilla Montironi premiata come miglior palleggiatrice, Elisa Vanucci per il miglior muro, Elisa Parenti miglior giocatore del torneo. Elisa Parenti, già portabandiera in occasione della cerimonia di apertura di lunedì sera, applauditissimo capitano: “Contentissima, una gioia immensa, e da portabandiera è sicuramente l’oro più bello”. E al settimo cielo anche la bella Giulia Muccioli: “Avevamo perso nell’ultima edizione di Cipro, questa volta è stato magico. Non abbiamo mai mollato, pur essendo sotto, meraviglioso. Dedicato a tutti, a tutti gli amici, veramente a tutti”. Incontenibile emozione, abbracci, anche lacrime: il gran sogno si è avverato, dopo un percorso, qui ai Giochi del Liechtenstein, di sole infinite soddisfazioni”. San Marino in vetta, argento a Cipro e bronzo a Lussemburgo capace di imporsi sul più quotato Liechtenstein padrone di casa addirittura per 3-0 (26-24, 27-25, 28-26). E nonostante la forza devastante sotto rete nella schiacciata della bella Alejandra che proprio ai vantaggi del terzo sbagliava poi la palla decisiva che consegnava la terza piazza ai lussemburghesi.

Niente sogno finale ma che soddisfazione e lacrime per la giovanissima Letizia Giardi che nulla può nella semifinale del singolo di table tennis contro la biondissima lussemburghese (7-11, 7-11, e di nuovo 7-11 dopo il set caparbiamente strappato ai vantaggi per 14-12): “Sapevo bene che la mia avversaria era più forte di me e l’ha dimostrato – l’umile analisi della promettentissima biancazzurra -. Anche se, certo, ci speravo. Lo stesso set vinto lo dimostra: non avevo alcuna intenzione di mollare. Anche se lei era ostica, cambiava molto mettendomi così in difficoltà. Alla fine è arrivata questa medaglia, la prima, per bellissima: un’emozione unica, da condividere col mio allenatore, con Patrizia, con tutti. Ma ovviamente un punto di partenza”. Come sa bene anche il tecnico Stefanelli, già contentissimo di lei: “Giocava la quella che è la 1100 al mondo contro la 400esima, eppure tutta questa differenza non si è vista. Che dire di più. La prima volta che conquistiamo una medaglia nel singolo. Per quel che mi riguarda sono davvero contentissimo”.

E a completare una gran giornata l’argento nel salto in alto di Eugenio Rossi con 2,03, nonché i bronzi di Barbara Rustignoli nei 100 ostacoli e nella staffetta 4×100.

Cipro in cima al medagliere con 32 ori, 30 argenti e 20 bronzi, a seguire il Lussemburgo, con 30, 1t5, 27, l’Islanda con 20, 23, 25, Malta con 8, 12, 9, il Liecthenstein padrone di casa con 6, 10, 11, Monaco con 6, 9, 14, Montenegro con 4, 2, 2, Andorra con 3, 7, 5.

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