Home categorieSport Liegames, Clelia Tini fa festa per il bronzo. Buone notizie anche dal tennis, aspettando il primo oro

Liegames, Clelia Tini fa festa per il bronzo. Buone notizie anche dal tennis, aspettando il primo oro

da Redazione

30D_9996Ancora un bronzo dai Giochi dei Piccoli Stati per il Titano. L’ha conquistato Clelia Tini, nei 50 stile libero. Una grande emozione, racconta, dietro le islandesi. Buone notizie nel tennis dove il doppio Galvani-Vicini è in finale.

dall’inviato

Pierfrancesco Grossi

 

D3S_3589VADUZ – Giornata di bilancio, ieri, con la conferenza di metà percorso del presidente Vicini, ma anche, come sempre, di intenso agonismo: dal tennis, al judo, al ciclismo. Ma soprattutto nuoto, col pomeriggio da ricordare della giovanissima Clelia Tini, primo bronzo a livello personale nei 50 stile libero dietro le due imprendibili islandesi Ragnarsdottiirs, prima con 0,26,13, e Jonsdottiir: “Un’emozione infinita – l’entusiasmo incontenibile della Tini che appena tornata a casa da Vaduz sarà peraltro costretta a mettersi a studiare per la maturità scientifica – e dietro due islandesi la soddisfazione è ancora più grande, perché significa che dietro loro c’è San Marino. Avevo speranza perché sapevo di essermi allenata bene. Non volevo arrivar quarta di nuovo, ci ho messo cuore e passione, provando a dare tutto quello che avevo e il risultato è arrivato. Dedicato al mio allenatore Max, e poi ovviamente alla famiglia e agli amici”. Non ce l’ha fatta invece Emanule Nicolini a ripetersi dopo il bronzo dell’altro ieri nei 400 stile: nella prova dei 200 stile solo quarto posto per lui con 1,56,59 dietro il lussemburghese Stacchiotti, 1,54,06. E nulla da fare per Simona Muccioli, solo sesta con 250,53 nei 200 rana dietro l’islandese Luthersdottiirs, 2,32, 94. Sesto Pietro Camilloni nei 50 stile con 0,24,26, come Mattia Guerra nei 200 rana, 2,34,28 contro 2,14,56 del vincitore lussemburghese Laurent Carnol. Settimo infine il misto maschile Tasini-Guerra-Camilloni-Nicolini con 4,12,66 contro il 3,48 dei vincitori islandesi.

 

CLELIA TINI: LA FOTOGALLERY

Tutto facile per Stefano Galvani ieri mattina ai quarti contro il maltese Asciak, prima del successo poi nel doppio con Domenico Vicini che vale un posto in finale e dunque, se non altro, argento: netto 6-2, 6-2, fin dal primo momento senza storia. Così che all’ultimo ace è stato tranquillo trionfo per il sammarinese tra i maggiori accreditati all’oro: “E’ la speranza che si cova nel cuore, speriamo. Anche se Balleret che credo arriverà in fondo, resta un avversario tosto, così come l’altro monegasco, oltre ad un ragazzino lussemburghese che mi ha impressionato. Di questi quarti che dire? Certo la prima partita non è mai facile, anche perché siamo in altura e non è facile controllare, ma basta andare decisi. Sono contento anche per il servizio, bene. Anche perché il piccolo stiramento che avevo fino alla settimana scorsa si è risolto. In fondo anche l’avversario che in un primo momento sembrava girare, poi ha cominciato a non crederci più. Devo solo stare attento a non concedere troppo, tipo a inizio secondo set quando siamo andati sul 2-2: è andata bene, ma non si può rischiare”. Mentre sul doppio vinto insieme a Vicini contro il duo del Liechtenstein Lokai-Kranz recuperando per 6-1 dopo l’iniziale 3-6 e poi al tie break per 10-6: “In avvio erabmo un po’ tesi al cospetto di un avversario equilibrato, ma poi anche con le finte li abbiamo messi in difficoltà”.

Nel doppio del tennis tavolo male gli uomini che hanno perso con 3-0 con Montenegro e 3-1 con Malta, pur avendo superato 3-0 Monaco. Ko anche le donne, sempre 3-0, con Cipro, Malta Lussemburgo e Monaco.

Nulla da fare per i sammarinesi nella semifinale di judo che avrebbe potuto regalare il terzo posto che va invece a Cipro, con Lussemburgo dominatore assoluto. Subito male Gennari nella prima prova, poi anche Gennari, finito poi con una spalla dolorante, steso da Trikomitis. Successo di Karim Gharbi, peraltro con una costola rotta, contro Manev, ma inutile (1-2), anche se il bilancio è positivo: “Sconfitta di squadra ma abbiamo fatto il possibile contro un avevrsario più forte” il commento dello stesso Gharbi, e non diversamente l’allenatore Luca Cainero: “Abbiamo fatto il possibile”.

Male il ciclismo con Bedetti solo decimo nella cronometro. Quattordicesimo Federico Gasperoni, 23esimo Luca Forcellini, 24esimo Guido Frisoni. Vince il lussemburghese Bob Jungel.

Ko della pallavolo maschile contro Lussemburgo per 3-1: vinto il primo set per 25-23 poi 25-16, 25-20 e 25-15.

Oggi ancora ciclismo, soprattutto l’attesa mountain bike in cui sperano i titani, atletica, nuoto ancora con Nicolini e la Muccioli, pallavolo maschile e femminile e tennis tavolo.

 

 

Il Medagliere
G S B
1   Luxemburg 24 5 13
2   Cyprus 14 16 9
3   Iceland 13 17 15
4   Monaco 4 4 10
5   Liechtenstein 2 7 5
6   Malta 2 5 4
7   Andorra 1 5 4
8   Montenegro 1 0 2
9   San Marino 0 2 7

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