SAN MARINO – Il Direttore della Unità Operativa di Medicina Interna Dr. Loredana Stefanelli ed il Direttore UOS di Oncologia Dr Elena Mularoni hanno illustrato alla 1609°riunione Rotary nella tradizionale sede della Taverna, l’evoluzione della clinica medica sammarinese in particolare nello studio e della cura dell’Oncologia a San Marino. Le relazione audio-visiva eseguite con abile capacità scientifica ma di semplice comprensione hanno permesso ad una platea attenta e sensibilizzata di comprendere quanto è possibile fare per avere una vita sana .
Il direttore Stefanelli (nella foto a sinistra) in particolare ha presentato l’efficacia di sistemi di screening clinici ben tollerati per una popolazione sana e asintomatica, che permettono una diagnosi precoce fondamentale per salvare vite, migliorare qualità dell’esistenza ed abbattere costi sanitari: per tali motivi un programma di screening deve avere evidenze che i benefici siano superiori agli effetti negativi con una selezione di popolazione sammarinese adeguato.
Una medicina quindi rivolta ai sani e raccomandata dall’OMS per organi come mammella, cervice uterina e soprattutto colon-retto con una aderenza del 70% su una popolazione di età tra 50 e 75 anni, grazie ad una collaborazione ed integrazione tra numerosi servizi ospedalieri, laboratorio-analisi, medicina generale e territoriale e popolazione civile matura, consapevole: effettuando una colonscopia di qualità almeno ogni 10 anni ben tollerata e che nel futuro prossimo si potrà avvalere di nuove metodiche visive meno invasive dimostra come l’azione di cura e di prevenzione non è mai sufficiente e quello che si fà è sempre propedeutico ad un ulteriore sviluppo.
Elena Mularoni (nella foto a destra) oncologa ha focalizzato l’attenzione sulla riduzione della mortalità tra i giovani nei paesi industrializzati, ma verrà compensata dall’aumento della popolazione anziana e da una aumentata incidenza di patologia neoplastica nella fascia di età oltre i 75 anni. I tumori infatti – documentatati già ai tempi della Medicina egizia – non sono un nemico unico ma un gruppo di malattie diverse fra loro per causa, sintomi, prognosi. Per questo si parla di malattia neoplastica anche se tutte le neoplasie condividono il meccanismo che le genera: una incontrollata riproduzione cellulare dovuta al venir meno dei meccanismi di controllo immunologico su fattori di rischio generici (età, dieta, assetto genetico, ambiente) e fattori specifici (radiazioni ionizzanti, virus, batteri (miceti?) ormoni, fumo, alcool) A San Marino i più comuni sono in ordine Mammella Colon-Retto, Stomaco, per il genere femminile; Prostata, polmone, stomaco per il maschile mentre più aggressivi sono mammella per donna e polmone per uomo.
Quindi le tappe fondamentali sono Prevenzione – Screening – Diagnosi – Terapia palliativa e precoce che hanno permesso il netto aumento della sopravvivenza dal 40% degli anni ’70 al 60% del 2000, in continua crescita con il miglioramento delle tecniche diagnostiche, chirurgiche e mediche innovative; di grande rilevanza inoltre l’aspetto umano-psicologico integrato tra Degenza medica – Day hospital oncologico, assistenza domiciliare efficiente e rete parentale. Infine è in fase di rivalutazione il Registro Tumori con dati di incidenza e prevalenza ed anche di valutazione di particolari aree del nostro territorio più a rischio rispetto ad altre, in attesa di validità statistica adeguata date le limitate dimensioni del territorio.
Durante il dibattito cordiale e approfondito, numerose le richieste da parte dei soci su: corretta alimentazione, prevenzione e dati clinici per migliorare la conoscenza di una ricerca del benessere e della Qualità dell’Assistenza che non deve mai interrompersi.
Pietro Berti
Rotary Club San Marino
c.s.
