Home FixingFixing Goccia cinese: telefonate commerciali, a flagellum telemarketing

Goccia cinese: telefonate commerciali, a flagellum telemarketing

da Redazione

opposizioni

 

 

Federconsumatori denuncia che per alcuni abbonati telefonici è stato impossibile iscriversi al registro perché in passato si erano cancellati dagli elenchi.

Sembra proprio impossibile liberarsi dalle telefonate commerciali moleste. La possibilità per i cittadini che non desiderano ricevere telefonate pubblicitarie che dovrebbe essere garantita dall’iscrizione nel “registro degli oppositori” – entrato in vigore da qualche mese – subisce ancora una serie di limitazioni. Molte associazioni di consumatori avevano individuato da tempo le criticità di questo registro constatando quanto sia ancora difficile contrastare l’invadenza del telemarketing. La prima fra tutte è che esso si basa su un regime di opt-out invece che di opt-in come sarebbe corretto: cioè dovrebbero iscriversi al registro solo gli utenti che vogliono dare il consenso alle telefonate, imponendo un comportamento attivo a chi desidera essere chiamato e non il contrario. Sta di fatto che il bilancio d’attività del “Registro delle opposizioni” risulta negativo: molte difficoltà nell’iscrizione e soprattutto impossibilità d’iscriversi per chi non è presente negli elenchi telefonici ufficiali (Pagine bianche) mentre le aziende possono utilizzare altri elenchi per i quali il consumatore ha fornito la propria autorizzazione, molte volte senza saperlo. In realtà, è impossibile iscriversi se non si è sugli elenchi telefonici. Federconsumatori denuncia che per alcuni abbonati telefonici è stato impossibile iscriversi al registro perché in passato si erano cancellati dagli elenchi. Un divieto che ha del paradossale: chi chiede di essere escluso per tutelare maggiormente la sua privacy finisce per essere più penalizzato. Questi utenti, quando tentano di iscriversi al registro, vedono apparire sul monitor quest’avviso: “Non è possibile procedere con l’operazione richiesta in quanto la numerazione non risulta presente negli elenchi pubblici aggiornati. Si ricorda che il servizio è riservato agli abbonati che hanno dato il consenso all’inserimento della propria utenza telefonica negli elenchi pubblici”. E’ una vera assurdità – denuncia l’associazione dei consumatori – in questo modo chi già dal primo momento aveva manifestato la propria volontà a non essere disturbato, oggi si trova ad essere il bersaglio dell’attività di telemarketing senza, peraltro, potervi porre rimedio. Da mesi chiediamo al governo e alla fondazione che gestisce il registro di porre rimedio a questa gravissima lacuna, che troviamo inaccettabile.

 

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