La notizia era nell’aria, poi ieri se ne è avuta certezza: toccherà a San Marino ospitare la prossima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati nel 2017. E, perché no, potrebbero essere doppiati l’anno successivo da un Festival dei Piccoli Stati.
Dall’inviato
Pierfrancesco Grossi
VADUZ – La notizia era nell’aria, poi ieri se ne è avuta certezza: toccherà a San Marino ospitare la prossima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati nel 2017, dopo quelle già perfettamente riuscite del 1985 e poi del 2001. E chissà che, poi, 2018, non si possa partire anche col Festival di specifico carattere sportivo culturale che il Segretario allo Sport Fabio Berardi ha provato orgogliosamente a proporre, sempre in occasione dell’incontro di lunedì mattina nella ridente Gamprin, lì a pochi chilometri dalla capitale Vaduz, tra il plauso generale dell’assemblea. L’idea sarebbe quella di istituire ogni volta l’iniziativa nel paese ospitante l’anno dopo i Giochi. Per questo sul Titano si tratterebbe appunto del 2018. Ma ci sarà tempo. Per promuovere in concreto l’iniziativa, prepararla, e godersela. Come dire: non solo sport, ma insieme anche conoscenza di usi, tradizioni e costumi, per meglio conoscere i paesi, cementare fratellanza, conoscenza e interscambio.
Intanto si pensa a questa edizione della manifestazione del Liechtenstein, ormai davvero ai nastri di partenza dopo tanta interminabile e fremente attesa. Ieri sera la fastosa cerimonia d’apertura dei coinvolgenti Liegames che si chiuderanno poi fastosamente sabato. Al momento un caldo sole ormai già estivo ha accolto atleti e delegazioni in quel di Vaduz, ma per i prossimi giorni, forse già da oggi, le previsioni sembrano annunciare anche pioggia, tra grigio e brusco calo delle temperature: un problema soprattutto per quel che si svolgerà all’aperto, ma si rimedierà, nell’eventualità, spostando le prove al coperto. Gli entusiasti titani, sbarcati domenica sera tra le montagne del Liechtenstein, dopo un lungo viaggio in pullman ad attraversare le Alpi e poi subito alloggiati tra Vaduz e Buchs, con riconosciuto sfoggio di tanto elegante divisa marcata Ori Sport su idea dello stesso Oreste Pelliccioni avvallata, apprezzata e condivisa dal presidente Vicini nonché dal segretario Bologna, sono già pronti a cimentarsi con la prova a bissare i buoni risultati di Cipro dopo la prima medaglia già conquistata in fatto di eleganza: da oggi tennis, nuoto, judo, pallavolo.
CONS, LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE VICINI
Non ha trattenuto tutta la sua soddisfazione Angelo Vicini al momento del gran sì all’edizione sammarinese dei prossimi Giochi: “Dopo la presentazione del filmato che il segretario Eros Bologna aveva preparato per l’occasione mi sono addirittura emozionato – le prime parole a caldo del presidente a commentare la gioia per la possibilità di allestire in casa l’edizione del 2017, solo momentaneamente appannata dall’iniziale no di Montenegro che avrebbe in un primo momento desiderato per sé tale onore, prima che comunque tutto rientrasse come nulla fosse stato -. Sono stato colpito dal patrimonio eccezionale a nostra disposizione. Dopo le buone edizioni del 1985 e del 2001 la proposta è stata accettata senza problemi e la cosa fa ovviamente molto piacere. Per San Marino, un vero punto di riferimento per i Giochi, si tratta ovviamente di un successo sportivo e politico: siamo davvero molto contenti”.
E gran piacere per il successo di ieri ha espresso anche il Segretario Generale del Cons Eros Bologna: “Molto soddisfatto. Non nascondo che ci fosse un po’ di ansia ma poi tutto è andato decisamente per il meglio. Riconoscimento per le capacità organizzative, chiaro che per San Marino avrà una ricaduta importante. Il primo ciclo ha avuto come caratteristica quella dell’implemento degli impianti sportivi, il secondo la crescita tecnica, ora sarà importante da un punto di vista sportivo culturale”.