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Il Patto per San Marino boccia lo sciopero: E’ stato organizzato per perseguire obiettivi politici

da Redazione

sciopero 091Il Patto per San Marino boccia senza condizioni lo sciopero di ieri a Serravalle, “una manifestazione organizzata per perseguire obiettivi più prettamente politici anziché dare risposte alle preoccupazioni dei lavoratori che vi hanno partecipato”.

SAN MARINO – Il Patto per San Marino boccia senza condizioni lo sciopero di ieri sera a Serravalle. La coalizione di maggioranza, in una nota, spiega che pur comprendendo “il disagio e la preoccupazione di tutto il mondo economico, degli imprenditori, dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dipendenti per il difficile momento economico che stiamo vivendo vedendo a rischio le imprese, i posti di lavoro e lo stato sociale”, non “possiamo condividere una manifestazione organizzata per perseguire obiettivi più prettamente politici anziché dare risposte alle preoccupazioni dei lavoratori che vi hanno partecipato”.

sciopero 091Nella nota ufficiale il Patto parla di confronto su riforme fondamentali per il Paese, quali la Pubblica Amministrazione, il Fisco, il mondo del lavoro (questa in particolare chi l’ha vista?), le pensioni, tutti progetti che richiedono l’apporto costruttivo di tutte le categorie economiche e sociali.

Ma il confronto – rimarca il Patto – richiede serietà di comportamenti, mentre per settimane si è istigata la protesta sociale “accampando bugie, giungendo perfino a sostenere l’incidenza della riforma fiscale per euro 300 sullo stipendio dei lavoratori dipendenti. Un’invenzione non suffragata né dalle intenzioni del Governo, né tanto meno da un progetto di legge che è ancora da elaborare”.

Pertanto l’accusa rivolta (non direttamente) al sindacato, alla CSU, è quella di aver utilizzato lo strumento dello sciopero – assolutamente legittimo come rimarcato nella nota – come leva preventiva per condizionare il confronto e non come ultima condizione per manifestare il proprio dissenso”.

Malgrado tutto una sfumatura più distensiva a chiusura del comunicato del Patto: “Restiamo, come sempre, a disposizione delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori per confrontarci, nell’auspicio di lavorare insieme con senso costruttivo per ammodernare il Paese affrontando con coraggio, responsabilità e determinazione le riforme necessarie”.

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