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Sciopero generale a San Marino, Sinistra Unita: solidarietà ai lavoratori in lotta

da Redazione

SAN MARINO – Sinistra Unita manifesta il proprio sostegno allo sciopero generale indetto dalla CSU, di cui ne condivide appieno le motivazioni. In particolare è ormai irrinunciabile una vera svolta verso la legalità, sia per sbloccare la trattativa con l’Italia che per liberarci dalle infiltrazioni malavitose, rese oramai certe dai molti fatti di cronaca degli ultimi tempi.

Per recuperare la credibilità perduta, per riqualificare San Marino come interlocutore serio e affidabile (soprattutto agli occhi dell’Italia) e per ricreare un clima di fiducia che attragga investimenti occorre che questa svolta avvenga non solo nelle parole, ma anche nei fatti, come, per esempio, dando immediata attuazione allo scambio automatico di informazioni, che invece il Governo rifiuta sistematicamente.

È giunto il momento di farla finita con l’economia di tipo parassitario, quella che ha portato la Repubblica in black list assieme a quei paesi che non danno garanzie e prestano il fianco a truffe e imbrogli d’ogni genere. Dobbiamo invece tornare a privilegiare l’economia sana, quella che premia le aziende che investono in progetti solidi e che creano posti di lavoro. È questa l’unica strada per uscire dalla situazione in cui ci ha condotto l’incapacità (e forse anche la malafede) del Governo, che anziché affrontare i problemi veri, per i quali occorre il coraggio di decisioni radicali, lascia che la situazione degeneri facendo precipitare il Paese in una emergenza che non ha precedenti e di cui a pagarne il prezzo saranno i lavoratori e i soggetti più deboli.

Infatti, la sbiadita riforma fiscale attualmente in discussione ci dice che il Governo non intende ispirarsi ad alcun criterio di equità, mentre i molti che continuano a fare i furbi sono stati persino premiati con il condono fiscale del 2010. Allo stesso tempo si cerca di mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, introducendo una tassa su misura per i frontalieri che, oltre ad essere discriminatoria, va ad inasprire il già difficile rapporto con l’Italia.

Per questi ed altri motivi, come il mancato rinnovo dei contratti; la promessa non mantenuta nei confronti dei precari della PA di vedere definita la loro posizione; il diffondersi del lavoro nero (su cui Sinistra Unita ha presentato un progetto di legge fermo in qualche cassetto); la caduta del potere d’acquisto di pensioni, salari e stipendi; gli sprechi che nonostante tutto ancora oggi continuano; l’oltraggio alla volontà popolare segnata dall’annullamento del referendum sulla domanda di adesione all’Unione Europea; ebbene per tutte queste ragioni, Sinistra Unita si schiera al fianco dei lavoratori, di chi chiede un cambiamento radicale per ridisegnare un futuro possibile e della San Marino onesta e perbene che non ne può più della politica degli irresponsabili e dei maneggioni che pensano solo a conservare il proprio potere e la propria immunità giudiziaria.

Per concludere vorremmo fare un appello a tutti i lavoratori affinché non lascino che a vincere siano le strumentalizzazioni e le facili promesse di chi li vorrebbe divisi per meglio governarli, e che invece salvaguardino l’unità sindacale che è lo strumento più importante nella lotta per i loro diritti.

Sinistra Unita

c.s.

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