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Frontalieri, Elisa Marchioni (Pd) boccia la risposta di Mantica

da Redazione

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Elisa Marchioni (Pd) commenta la risposta del sottosegretario agli Esteri Mantica: “dal Governo italiano ci aspettavamo maggior fermezza sulla tassazione ‘etnica’ dei lavoratori frontalieri. E invece non rassicura nemmeno sulla franchigia”.

SAN MARINO – Lo diciamo da tempo che sulla questione frontalieri in Italia l’attenzione è focalizzata più sulla questione “morale” (ma potremmo dire populistica) legata alla cosiddetta “supertassa” o “tassa etnica” come è stata ribattezzata che sul vero grande problema dei lavoratori frontalieri, ovvero la reintroduzione in pianta stabile della franchigia. La risposta del Sottosegretario agli Esteri Mantica all’interrogazione dell’On. Gasparri oggi viene pesantemente criticata da Elisa Marchioni (Partito Democratico), che definisce la risposta del Governo sul tema frontalieri “Deludente e allarmante”.

Marchioni_Elisa“Il nostro ministero degli Esteri – spiega una nota della deputata riminese – per bocca del sottosegretario Mantica, si limita a prendere atto della tassa ‘etnica’ introdotta da San Marino solo sugli stipendi degli italiani, ci ricorda che esiste la franchigia ma non prende impegni per gli anni a venire, e auspica l’ennesimo tavolo tecnico fra i due stati, che seguirebbe al fallimento dei vari tavoli che si sono già susseguiti”.

Nulla di nuovo dunque per Elisa Marchioni, “salvo la conferma che il governo italiano di centro destra non ha intenzione di scendere in campo al fianco dei lavoratori frontalieri, come invece avevo chiesto con forza”. Poche settimane fa, ricorda Marchioni, assieme ai colleghi del Pd aveva chiesto al Governo di difendere con maggior fermezza i lavoratori frontalieri, attraverso una nota di protesta o richiamando addirittura l’ambasciatore. “Non c’è traccia di nulla nella risposta del Governo. Invece di affrontare i nodi continua a lasciare soli sia i lavoratori, sia il territorio riminese in questa difficile congiuntura economica. Non ci arrenderemo. I lavoratori e i sindacati hanno chiesto attenzione scrivendo al presidente della Repubblica, io continuerò a chiedere attenzione in Parlamento: presenterò una interrogazione entro la settimana per sollecitare la garanzia che la franchigia verrà prorogata ai prossimi due anni: un territorio e i suoi lavoratori all’estero hanno bisogno di risposte ora”.

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