Home FixingFixing Vincenzo Tagliaferro: Più di un bancomat. E’ la nuova carta V PAY di BSM

Vincenzo Tagliaferro: Più di un bancomat. E’ la nuova carta V PAY di BSM

da Redazione

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Banca di San Marino, parla il Direttore Vincenzo Tagliaferro: “Niente più problemi con ICCREA o ICBPI”. Un prodotto interamente sammarinese, in collaborazione con VISA Europe.

di Loris Pironi

SAN MARINO – La tecnologia fa passi da gigante, e il vecchio bancomat va in pensione. Almeno a San Marino. Almeno per i clienti della Banca di San Marino. Lo storico istituto di credito ha infatti dato vita ad un progetto ambizioso che vede la collaborazione di Visa Europe: ai propri clienti BSM mette infatti a disposizione le nuove carte di debito V PAY Contactless che permettono, oltre ai prelevamenti e pagamenti classici, l’utilizzo della propria carta come una sorta di borsellino elettronico, risparmiando tempo ed evitando scomodità.
In realtà, al di là di questo nuovo prodotto offerto da Banca di San Marino alla propria clientela, la notizia offre due spunti interessanti su cui riflettere. E su cui
Fixing ha ragionato con il Direttore di Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro. Il primo è che si tratta di un progetto completamente made in San Marino, e ciò rappresenta sicuramente un valore aggiunto in una fase in cui l’intero sistema finanziario del Titano deve trovare il suo nuovo assetto. Il secondo spunto, forse ancor più significativo, riguarda il fatto che le nuove carte V PAY Contactless by-passano completamente il problema della spada di Damocle del blocco dei circuiti di pagamento italiani nei confronti di San Marino. È di attualità in queste settimane, per scendere nello specifico, la fibrillazione di ICCREA: anche nel caso in cui il circuito del Credito Cooperativo decidesse di andare fino in fondo e di sospendere definitivamente i propri rapporti con la Repubblica, i clienti BSM potrebbero continuare ad utilizzare tranquillamente la propria carta in Italia così come a San Marino oppure all’estero.
Prima di scendere nei dettagli però, chiediamo a Vincenzo Tagliaferro di spiegare in cosa consiste questa piccola rivoluzione tecnica.
carta_v_pay“La campagna è appena iniziata – spiega il Direttore Tagliaferro – Abbiamo predisposto 8 mila carte V PAY Contactless per la nostra clientela ed abbiamo già incominciato a distribuirle al posto dei vecchi bancomat. Si tratta di un prodotto interamente sammarinese e Banca di San Marino è la prima ad avere introdotto questa novità, proprio perché come gruppo crediamo fortemente nell’importanza di essere sempre all’avanguardia in ambito tecnologico. La carta è di esclusiva proprietà di BSM, che ha acquisito da Visa Europe la licenza internazionale. Mentre prima il cliente era obbligato a rendere conto alla banca e al circuito tramitante, ora ha un unico interlocutore, ovvero noi”.
Cosa vi ha spinto a compiere questo passo? E quali sono i vantaggi per il cliente?
“Innanzitutto le nuove carte di debito dotate di microchip sono molto più sicure delle vecchie carte. In secondo luogo in virtù della nuova tecnologia Contactless il cliente, oltre alle operazioni tradizionali, può anche effettuare piccoli acquisti (di importo inferiore a 15 euro, ndr) in modo facile e veloce, semplicemente avvicinando la propria card al lettore, risparmiando quindi tempo, e senza costi aggiuntivi”.
Per gli importi più bassi non è necessario quindi né strisciare la propria tessera, né tantomeno digitare il codice pin. Un ulteriore passo avanti verso i vantaggi del cosiddetto borsellino elettronico da usare per le piccole transazioni che ha già preso piede in molti Paesi d’Europa e si sta aprendo la strada anche in Italia.
“Abbiamo già potuto vedere che diversi turisti che vengono a San Marino utilizzano carte Contactless per i propri piccoli acquisti. E poiché grazie anche a Banca di San Marino questa tecnologia si sta diffondendo tra gli esercenti, a loro disposizione è stato messo un importante servizio in più”.

 

ECCO COME FUNZIONA

 

La campagna di Banca di San Marino per l’introduzione delle V PAY Contactless è rivolta infatti anche agli esercenti sammarinesi, in quanto per leggere i microchip delle nuove card, così come per le carte di credito del resto, è necessario un apposito terminale POS, che BSM sta mettendo gratuitamente a disposizione. I commercianti (ovviamente quelli interessati alla rapidità delle piccole transizioni) sono oltre 300, ed il numero di coloro che hanno già ricevuto il nuovo terminale è in veloce e costante aumento.
“È importante sia per il cliente sia per l’esercente risparmiare il tempo-uomo: questa soluzione consente di evitare la scomodità dell’utilizzo del contante, degli spiccioli, per le piccole spese. Una scomodità soprattutto in alcune circostanze, ad esempio quando ci si trova in fila. Infatti non è un caso che le mense di San Marino si siano già dotate della nuova tecnologia proprio per smaltire le code che si formano alle casse”.
Veniamo ora al discorso dei circuiti di pagamento. Un tasto dolente, sul Titano, in queste settimane.
“Se ICCREA o ICBPI decidessero di bloccare i rapporti con gli istituti di credito di San Marino, per i nostri clienti non ci sarebbero problemi in quanto le nuove carte transitano sul circuito V PAY”.
Ma questo non rischia di comportare ulteriori problemi con San Marino in black list?
“Assolutamente no. Il circuito V PAY è l’equivalente in Europa del bancomat e l’obbligo di adeguata verifica è semplicemente eseguito da Banca di San Marino e non più dal circuito tramitante. Da VISA abbiamo acquisito una licenza internazionale e inoltre, proprio in virtù dell’intesa consolidata con noi, VISA Europe ha iniziato una trattativa con Banca Centrale per avviare un circuito di carte di credito interamente sammarinese. Abbiamo aperto la strada, l’auspicio è che le banche sammarinesi lavorino per soluzioni consortili che permettano di superare i problemi. Soprattutto in questi tempi di grande cambiamento, infatti, è importante cercare di fare sistema con soluzioni condivise”.

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