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Frontalieri, oltre la faccia ci mettiamo anche la firma. Sulla cartolina al Presidente Napolitano

da Redazione

Sulla questione dei frontalieri Fixing ci ha messo metaforicamente la faccia. Sin dall’inizio. La supertassa è ingiusta, lo ribadiamo, ma è la franchigia il vero problema. E allora oltre alla faccia ecco anche la firma. Sulla cartolina al Presidente Napolitano.

di Loris Pironi

Sulla questione dei frontalieri Fixing ci ha messo metaforicamente la faccia. Sin dall’inizio. Abbiamo criticato, duramente, l’articolo 56 della Finanziaria sammarinese che di fatto penalizza i lavoratori italiani che ogni giorno varcano il confine di San Marino. Ma non abbiamo certo dimenticato che il vero problema è a Roma. Perché senza la franchigia – e per il momento i frontalieri la franchigia non ce l’hanno – verranno messi in ginocchio i bilanci familiari di oltre 6 mila persone che con il loro lavoro contribuiscono a tenere in piedi l’economia di San Marino. Sulla questione franchigia, lo ribadiamo ancora una volta, la responsabilità è tutta della politica italiana, compresa quella parte che ora leva gli scudi contro San Marino in difesa di quegli stessi lavoratori che l’Italia sottopone alla doppia tassazione. Per questo motivo io sottoscritto, Loris Pironi, oltre a tenere la barra a dritta della campagna di giustizia sociale (prima ancora che economica) condotta da Fixing, ci ho messo anche la firma. Da lavoratore frontaliere e da direttore di questo giornale ho infatti sottoscritto, tra i primissimi, una delle cartoline che il sindacato spedirà al Presidente Napolitano. Perché anche se mi capita spesso di non condividere le posizioni del sindacato sammarinese, questa volta ritengo che la crociata sia sacrosanta.

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