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San Marino, caso Delta e polemiche all’Assemblea della Fondazione Cassa di Risparmio

da Redazione

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Si è riunita sabato al Kursaal l’Assemblea dei Soci della Fondazione San Marino – Cassa di Risparmio SUMS. Sotto i riflettori dei soci c’era, ovviamente, l’imminente conclusione dell’affaire Delta.

 

SAN MARINO – Si è riunita sabato al Kursaal l’Assemblea dei Soci della Fondazione San Marino – Cassa di Risparmio SUMS.

Sotto i riflettori dei soci c’era, ovviamente, l’imminente conclusione dell’affaire Delta. A fine mese, dopo la leggera dilazione dei tempi anticipata da Fixing, si concluderà la fase dell’approvazione da parte delle banche creditrici del piano voluto dai commissari. E il Presidente della Fondazione, Tito Masi, e della Cassa, Leone Sibani, hanno illustrato all’assise l’evolversi della vicenda. Che ha richiesto inevitabili sacrifici alla Cassa di Risparmio, con le consistenti perdite previste nel Bilancio che l’assemblea ha comunque approvato all’unanimità (un solo astenuto). Anche perché, come illustrato dal Presidente Sibani, la Cassa di Risparmio ha operato con prudenza, accantonando 140 milioni di euro oltre ai 220 del Bilancio 2009 proprio per fronteggiare le perdite della dimissione forzata del Gruppo.

Il Presidente Masi ha inoltre annunciato l’invio di una diffida stragiudiziale all’indirizzo degli ex vertici dell’istituto di credito, Gilberto Ghiotti, Paola Stanzani, gli eredi di Mario Fantini, recentemente deceduto. Ma questo annuncio di assunzione di responsabilità da parte degli ex vertici ha innescato immediate reazioni. Peraltro sull’intera vicenda pende l’ipotesi di un’emanazione di sanzioni economiche da parte di Banca Centrale, ipotesi trapelata negli ultimi giorni. L’avvocato Massimo Annetta, legale di Mario Fantini prima e ora anche di Paola Stanzani, ha parlato di dichiarazioni da “avanspettacolo” ed ha detto di attendere con impazienza l’approdo in tribunale, dove ogni accusa dovrà essere motivata.

Tornando al Bilancio della Cassa di Risparmio, vanno evidenziate le dichiarazioni di Leone Sibani che ha evidenziato le condizioni patrimoniali dell’istituto, comunque positive grazie anche al recupero dei crediti di Delta. Rispetto alla massima esposizione del 2009 infatti è stato recuperato un miliardo di euro e grazie ai rientri dei prossimi anni “La Cassa di Risparmio avrà a disposizione una liquidità tale da sostenere il rilancio dell’economia del Paese”.

 

 

 

 

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