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Banca di San Marino, il nuovo Consiglio di Amministrazione

da Redazione

BSM banca di San Marino

 

Nell’annus horribilis del sistema finanziario del Titano, la Banca di San Marino ha migliorato la propria quota di mercato rafforzando il patrimonio. Dall’ultima Assemblea dei soci è emerso il rinnovo del CdA. All’interno i nomi del nuovo Consiglio.

SAN MARINO – Nell’annus horribilis del sistema finanziario del Titano, la Banca di San Marino ha migliorato la propria quota di mercato rafforzando il patrimonio. Un doppio obiettivo difficile, se si considerano le condizioni, tra crisi internazionale, scudo fiscale e lo stallo delle relazioni con l’Italia, che tuttavia BSM è riuscita a centrare.

Domenica scorsa l’Assemblea dei soci dell’istituto di credito ha approvato il Bilancio che il CdA aveva stilato lo scorso 23 maggio. Prima di scendere nel dettaglio delle cifre ci soffermiamo sull’altro passaggio importante dell’Assemblea di domenica, ovvero il rinnovo delle cariche.

BSM banca di San MarinoDopo tre mandati, e nove anni consecutivi, Fausto Mularoni non è infatti più il Presidente di Banca di San Marino. Al suo posto infatti è stato nominato Giuseppe Guidi.

Parzialmente rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione, con tre nuovi ingressi: si tratta di Fabio Console, Remo Contucci e Fabio Gasperoni. Confermati invece gli altri consiglieri, Marino Casadei, Marino Cecchetti, Renzo Giacobbi, Walter Guidi e Conrad Mularoni. Così come sono stati confermati il presidente del Collegio Sindacale, Valerio Scarano, e i Sindaci, Monica Bernardi e Chiara Taddei.

 

Banca di San Marino, il nuovo CdA

Presidente Giuseppe Guidi (nuovo)
CdA Fabio Console (nuovo)
Renzo Giacobbi (confermato)
Marino Casadei (confermato)
Marino Cecchetti (confermato)
Fabio Gasperoni (nuovo)
Remo Contucci (nuovo)
Walter Guidi (confermato)
Conrad Mularoni (confermato)
Sindaci Valerio Scarano – Presidente (confermato)
Monica Bernardi (confermato)
Chiara Taddei (confermato)

 

 

BSM: il Bilancio

Per l’esercizio 2010 la raccolta diretta di Banca di San Marino si è attestata su quota 1.368 milioni di euro, con una diminuzione del 6,71%. Va rimarcato che il sistema, nel suo complesso, ha subito un contraccolpo del 15,8%, dunque il calo più contenuto dell’istituto faetanese è indicativo di una solidità che non si posa soltanto nella sua storia ma anche nelle scelte di politica aziendale portate avanti nel corso degli anni.

Spulciando i numeri si nota come gli impieghi commerciali siano cresciuti del 3,74%, e questo conferma invece il sostegno del gruppo all’economia sammarinese.

“Conseguentemente alla crisi – spiega la nota ufficiale che ha accompagnato la stesura del Bilancio – sono cresciuti i crediti deteriorati ma gli accantonamenti prudenziali sono più che capienti a sostenere qualunque conseguenza. Le sofferenze sono già coperte al 41%”. Dopo ulteriori prudenti accantonamenti per 6 milioni di euro, oggi i fondi rischi di BSM ammontano a 57,3 milioni.

L’utile netto registrato è di 7,5 milioni di euro, destinato per il 36% ai dividendi (invariato il dividendo unitario, €1,20) ed il resto a patrimonio.

Il patrimonio complessivo della banca ammonta a 216,4 milioni di euro. La solidità del Gruppo Banca di San Marino è dimostrato dai coefficienti di patrimonialità (Tier 1 Capital ratio) del 19,86% e di solvibilità pari a 20,58%, che sono superiori alla media delle banche italiane di pari dimensione.

A cura della Red. Ec.

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