Home categoriePolitica Lombardi, sciopero CGIL elettorale più che generale. Lo dimostra il corteo di Rimini

Lombardi, sciopero CGIL elettorale più che generale. Lo dimostra il corteo di Rimini

da Redazione

Marco Lombardi (Pdl) se la prende con lo sciopero della CGIL. Piàù che uno sciopero generale è uno sciopero elettorale, “basti guardare la manifestazione di Rimini: solo contrasto a Berlusconi, nulla in difesa dei temi dei lavoratori.

 

Marco Lombardi (Pdl) se la prende con lo sciopero della CGIL. Secondo Lombardi proprio nel momento in cui il Governo ha eliminato incombenti burocratici ad aziende e cittadini pari ad un risparmio per loro di oltre un miliardo di euro, come ben compreso da parti sociali più illuminate, la CGIL “decide di soccorrere la sinistra in crisi anche in questa campagna elettorale proclamando un inutile sciopero generale”.

Secondo il consigliere regionale Lombardi, il fatto che “la UIL e la CISL non vi abbiano aderito, dimostra che questi sindacati hanno accolto l’invito del Presidente Napolitano ad una maggiore responsabilità, e rendono evidente tutta la strumentalità dello sciopero della CGIL orientato solo a scopi partitici”.

“Bastava guardare anche la manifestazione di Rimini per capire che non c’era nulla a difesa di temi cari ai lavoratori ma tutto era orientato al semplice contrasto a Berlusconi”.

“Nei miei incontri elettorali con CISL e UIL – conclude Lombardi – ho invece potuto apprezzare come questi sindacati siano particolarmente sensibili ai tradizionali temi del lavoro, ma anche alle istanze che proprio dalla base dei lavoratori anche immigrati regolarmente, provengono in relazione al pericolo di una immigrazione non regolamentata che, insieme alla piaga del lavoro nero, mette a rischio pure sul nostro territorio, l’occupazione proprio delle fasce più deboli”.

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