SAN MARINO – Si è aperta questa mattina la terza settimana di protesta dei lavoratori industria. Ad incrociare le braccia sono stati i dipendenti della Hit Medica, che hanno sfilato davanti all’azienda con uno striscione emblematico: “Salviamo il Paese dai truffatori, solo così si salva il lavoro”.
Domani, martedì 3 maggio, è la volta dei lavoratori di Ala Cucine-Modular, Camar e i dipendenti cassaintegrati della Puntoshop. Le manifestazioni sono tutte in programma dalle 17 nella zona industriale della Ciarulla.
Mercoledì 4 maggio si fermano (dalle 14,15) i lavoratori dell’azienda Meloni.
Tre i punti chiave dalla mobilitazione promossa dalla Federazione Industria della CSU: equità, trasparenza, sviluppo.
“L’emergenza economica che sta attraversando il Paese – sostengono i segretari industria Enzo Merlini (CSdL) e Giorgio Felici (CDLS) – sta alimentando una profonda preoccupazione nel Paese. Il segnale che in queste settimane i lavoratori dell’industria stanno lanciando è forte e chiaro: dal tunnel della crisi si esce con un progetto di futuro basato su trasparenza, legalità ed equità”.
E sul terreno cruciale dell’equità, i segretari FLI-CSU sono lapidari: “Le proposte di riforma fiscale avanzate dal Governo seguono il solco tracciato dalla Finanziaria di dicembre: il peso del debito pubblico è scaricato sulle spalle dei lavoratori dipendenti, con misure fiscali che tagliano le buste paga ma non colpiscono i grandi patrimoni e le aree di evasione”.
c.s.