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Il Patto: San Marino non insegue il modello Montecarlo

da Redazione

SAN MARINO – San Marino non insegue il modello Montecarlo. Il nuovo indirizzo per l’intestazione degli immobili da parte dei residenti non sammarinesi, fa seguito alla nuova normativa sulle residenze, molto più rigorosa rispetto al passato. Era infatti obiettivo del Patto dettare regole certe e porre un freno alla discrezionalità che vigeva fino all’emanzione della riforma.

La decisione riguardante i residenti non sammarinesi non è una legge ma un indirizzo, ancorché temporaneo, interno al Consiglio dei XII. E’ a questo organismo infatti che afferiscono le domande dei residenti non sammarinesi che chiedono di poter intestarsi un immobile in territorio sammarinese.

L’indirizzo adottato dal Consiglio dei XII non va a modificare la legge sull’erogazione dei mutui agevolati per la prima casa. La quale legge contempla la possibilità di erogare tale agevolazione solo dopo cinque anni di residenza effettiva nel territorio.

Vale la pena di sottolineare che nella disposizione del Consiglio dei XII la residenza è non legata all’immobile, come si voleva fare in passato con il progetto MacKinsey, ma è esattamente il contrario: il residente, che è tale perché ha i requisiti previsti per legge, può intestarsi anche un immobile.

Ogni economia si sviluppa e si consolida sulla progettualità sostenibile del territorio. Il Patto è consapevole della difficoltà che il Paese sta attraversando ed intende affrontare tutti i problemi legati ad ogni settore economico con regole certe e senza pregiudiziali.

E questa è chiarezza.

Patto per San Marino

c.s.

San Marino non insegue il modello Montecarlo. Il nuovo indirizzo per l’intestazione degli immobili da parte dei residenti non sammarinesi, fa seguito alla nuova normativa sulle residenze, molto più rigorosa rispetto al passato. Era infatti obiettivo del Patto dettare regole certe e porre un freno alla discrezionalità che vigeva fino all’emanzione della riforma.

La decisione riguardante i residenti non sammarinesi non è una legge ma un indirizzo, ancorché temporaneo, interno al Consiglio dei XII. E’ a questo organismo infatti che afferiscono le domande dei residenti non sammarinesi che chiedono di poter intestarsi un immobile in territorio sammarinese.

L’indirizzo adottato dal Consiglio dei XII non va a modificare la legge sull’erogazione dei mutui agevolati per la prima casa. La quale legge contempla la possibilità di erogare tale agevolazione solo dopo cinque anni di residenza effettiva nel territorio.

Vale la pena di sottolineare che nella disposizione del Consiglio dei XII la residenza è non legata all’immobile, come si voleva fare in passato con il progetto MacKinsey, ma è esattamente il contrario: il residente, che è tale perché ha i requisiti previsti per legge, può intestarsi anche un immobile.

Ogni economia si sviluppa e si consolida sulla progettualità sostenibile del territorio. Il Patto è consapevole della difficoltà che il Paese sta attraversando ed intende affrontare tutti i problemi legati ad ogni settore economico con regole certe e senza pregiudiziali.

E questa è chiarezza.

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