Il figlio di Evgheni Kaspersky, il programmatore che ha creato il noto antivirus che porta il suo nome (Kaspersky Lab), è scomparso. La polizia indaga, mentre alcuni siti russi sostengono che sarebbe stato rapito. Ivan Kaspersky ha 20 anni. Secondo quanto scrive Lifenews.ru è stato rapito mentre si recava nel suo ufficio. I rapitori avrebbero chiesto 3 milioni di dollari. La polizia di Mosca, che sta indicando sul caso, è alla ricerca del ragazzo, ma mantiene il suo riserbo. Altrettanto fa la famiglia. Il portavoce di Kaspersky ha confermato la scomparsa del ragazzo, ma non ha aggiunto ulteriori elementi. Dietro il rapimento potrebbero esserci i clan mafiosi russi che oltre a gestire le attività illegali tradizionali (prostituzione, contrabbando, traffico d’armi, gioco d’azzardo, ecc.), hanno le mani in pasta anche nel mondo del cybercrime, ormai diventata un’attività fortemente redditizia. Secondo gli ultimi dati diffusi dai produttori di sistemi di difesa informatica, il mercato del crimine elettronico muove un giro d’affari illecito di svariati miliardi di euro l’anno in furti d’identità, “assalti” cibernetici a conti bancari, vendita on line di password e account per l’accesso ai giochi in rete, spionaggio industriale e militare.