Bioscience Istitute, il modello aziendale e strutturale della realtà sammarinese verrà esportato nel lontano Oriente. L’ad Giuseppe Mucci: “La Cina si sta orientando verso la sicurezza”.
di Alessandro Carli
SAN MARINO – Il modello aziendale e strutturale del Bioscience Institute di San Marino verrà esportato in Cina.
“L’internazionalizzazione delle imprese rappresenta una necessità quasi ineludibile dell’economia globale. Questa può essere realizzata attraverso diverse forme e in particolare cercando di apprezzare in termini economici il proprio bagaglio di conoscenze. Nel corso degli anni i laboratori del Bioscience Institute hanno acquisito posizioni di eccellenza nel settore delle biotecnologie – sottolinea l’amministratore delegato, Giuseppe Mucci – tutto ciò costituisce un patrimonio che può essere messo a disposizione di Paesi in grande crescita anche scientifica come la Cina attraverso opportune forme di collaborazione”.
I contatti tra il Bioscience e la Cina sono iniziati circa tre anni fa. “Ora che il settore medico cinese si sta orientando verso la sicurezza – ad esempio hanno già bandito il botolino, che oggi viene considerato una droga -, le cellule rappresentano il futuro. Curare una patologia con le cellule significa aprirsi verso la sicurezza e la qualità”.
Forme di collaborazione che nei giorni scorsi hanno trovato un progetto solido: una delegazione cinese di alto livello scientifico ha visitato il centro sammarinese. Lin Gang, presidente della Successplus, il gruppo scientifico di Guangzho, dopo un’attenta esplorazione su scala mondiale delle cell factory in grado di fornire servizi simili a quelli di Bioscience Institute, ha potuto verificare che lo standard dell’istituto sammarinese è in assoluto il migliore.
“Il Bioscience Institute rappresenta il polo scientifico e tecnologico più evoluto nel settore della medicina rigenerativa ed il nostro gruppo, che è leader nel settore dei servizi sanitari evoluti ed esclusivi, è interessato a una concreta e rapida partnership che metta a frutto le conoscenze del Bioscience Institute in un settore per noi strategico”, ha affermato Lin Gang, presidente della Successplus.
Dopo la visita dei laboratori, gli ospiti cinesi hanno espresso interessamento e apprezzamento per il know how scientifico tecnologico di Bioscience Institute. Confermati, dunque, gli intenti di una collaborazione la cui fase esecutiva prenderà il via nelle prossime settimane (“Nel mese di maggio – specifica Giuseppe Mucci – dovremmo definire i dettagli”).
Nel corso della visita si è svolto anche l’incontro fra i membri della delegazione cinese e il presidente dell’Associazione San Marino-Cina, Gianfranco Terenzi, che ha tracciato la storia degli ultimi 20 anni di rapporti tra i due paesi ed ha consegnato un gradito presente agli ospiti.
Con il progredire della ricerca aumentano le possibili applicazioni terapeutiche di cellule staminali e cresce la richiesta di accesso a questi nuovi protocolli. In questo scenario l’alta professionalità dei ricercatori e dei biologi, unitamente a una politica di continui investimenti in formazione e dotazioni tecnologiche in grado di garantire il più alto standard di qualità e sicurezza biologica, ha contribuito a fare di Bioscience Institute una struttura di riferimento a livello internazionale. Nella stessa prospettiva l’istituto della Repubblica di San Marino può già vantare l’avvio di simili collaborazioni con Austria, Svizzera francese e Qatar.