Home NotizieMondo Cuba, Fidel Castro abbandona la guida del Partito Comunista

Cuba, Fidel Castro abbandona la guida del Partito Comunista

da Redazione

Castro

 

Fidel Castro, 84 anni, ha lasciato il posto di segretario del Partito Comunista. Il lider maximo, che cinquant’anni fa dopo aver respinto l’attacco americano alla Baia dei Porci, proclamò la natura socialista del regime instaurato un anno prima, ha lasciato il posto al fratello Raul, aprendo così, di fatto e seppur timidamente, all’economia liberista. L’addio di Fidel al Partito Comunista Cubano (Pcc) arriva proprio quando a L’Avana è in corso il VI Congresso del Partito, il primo dal 1997, il cui compito è rinnovare i vertici politici ed approvare le riforme politiche necessarie al Paese per scongiurare il fallimento. In un articolo Castro ha scritto: “Credo di aver ricevuto ormai abbastanza onori. Non avevo mai pensato di vivere cosi a lungo”. E ancora: “Raul sapeva che non avrei accettato un ruolo formale nel partito; mi ha sempre chiamato Primo segretario e Comandante in capo, funzioni che delegai quando mi ammalai gravemente. Non ho mai cercato di esercitarle, neanche quando recuperai in modo considerevole le capacità di analizzare e scrivere. Credo di aver ricevuto sufficienti onori. Mai ho pensato di vivere così tanti anni; i nemici hanno fatto il possibile per impedirlo, hanno cercato di eliminarmi innumerevoli volte e spesso ho ‘collaborato’ con loro”. Un addio formale quello di Fidel che è arrivato a sigillare il voto con cui il VI Congresso del Partito ha dato il via libera ideologico e strategico alle riforme avviate negli ultimi anni dal regime e ha eletto un nuovo comitato centrale. I mille delegati arrivati a L’Avana per prendere parte al Congresso hanno approvato circa 300 proposte nel settore dell’economia che puntano ad aumentare la produttività di Cuba e rilanciare l’economia appunto.

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento