Ultimi due giri di giostra per lo Space Shuttle, la navetta che, dopo la celeberrima era Apollo, ha cambiato per sempre il rapporto tra l’uomo e lo spazio. La Challenger è infatti già ufficialmente andata in pensione, il 29 aprile è previsto l’ultimo viaggio dell’Endeavour alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, mentre l’Atlantis decollerà per l’ultima volta il 28 giugno. E quando rientrerà sulla terra sarà da considerarsi definitivamente chiusa un’altra gloriosa pagina dell’esplorazione extraterrestre, quella del programma spaziale degli Shuttle della Nasa.
Ma che fine faranno le navicelle superstiti? I vecchi shuttle, spiega la Nasa, finiranno nei musei. Saranno esposte a Washington, in California e in Florida.
“Abbiate cura delle nostre navicelle, hanno servito bene il nostro paese e noi alla Nasa abbiamo un profondo e duraturo amore verso di loro che è difficile esprimere”, ha detto, commosso, Charles Bolden, l’attuale amministratore della Nasa con un passato da astronauta. Lui sugli Shuttle in orbita attorno alla terra c’è stato per ben quattro volte.
La navicella Atlantis, trent’anni di onorata carriera, sarà esposta al pubblico al Kennedy Space Center della Florida
L’Endeavour invece verrà esposta al California Science Centre, a poca distanza da dove venne progettata e costruita.
Il Discovery, la veterana della flotta, con il maggior numero di voli sulle spalle, avrà il suo posto d’onore al Museo Aerospaziale di Washington.