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APAS denuncia nuovi casi di avvelenamento di cani a San Marino

da Redazione

APAS denuncia ripetute segnalazioni di episodi di avvelenamenti di animali nel giro di pochi giorni. APAS segnala che le zone pericolose per gli animali sono quelle di Murata – Carrare e il percorso di Fonte dell’Ovo.

SAN MARINO – APAS, l’Associazione Sammarinese Protezione Animali, denuncia ripetute segnalazioni di episodi di avvelenamenti di animali nel giro di pochi giorni. Quattro per la precisione. APAS segnala che le zone pericolose per gli animali sono quelle di Murata – Carrare e il percorso di Fonte dell’Ovo.

Una decina di giorni fa, fanno sapere dall’associazione, è stato trovato morto in zona Fonte dell’Ovo, altri due cani di piccola taglia hanno fatto la stessa fine sullo stesso percorso. “Sulla base dei riferimenti giunti – riporta la nota dell’APAS – uno dei due cagnolini sarebbe stramazzato al suolo dopo poche decine di metri dal luogo in cui il proprietario lo aveva momentaneamente legato in attesa di usufruire della toilette, mentre l’altro avrebbe avuto un’agonia prolungata con tremori, vomito e spasmi, nonostante le cure del veterinario. Una cagnolina di due anni poi è stramazzata al suolo dopo alcune ore, dopo aver percorso pochi metri di tragitto in Via Carrare zona bivio della quercia, vicino all’abitazione dei proprietari”.

 

 

“L’APAS dice basta a questi orrendi crimini, che sottopongono i cani ad una atroce e prolungata agonia e a morte quasi certa, inducendo chi possiede un cane ad evitare le passeggiate o chi vorrebbe adottarne uno a rinunciarvi. Al fine di individuare e perseguire i colpevoli di atti così spietati, quanto incivili, punibili in base all’art 282 bis CP, che prevede multe salatissime ed anche l’arresto, l’APAS assicura massima collaborazione alle forze dell’ordine e ai cittadini, per tutelare la vita dei cani e di tutti gli altri animali, che ignari potrebbero ingerire bocconi fatali distribuiti nei luoghi più impensati”.

La brigata della Gendarmeria di San Marino è stata allertata dall’APAS nel pomeriggio di ieri, dove ha inoltrato ai gendarmi gli elementi indiziari di cui era in possesso, con l’impegno di fornirne di nuovi appena possibile. La Gendarmeria, sulla base delle denunce giunte presso il rispettivo ufficio e su richiesta dell’APAS ha assicurato di aver già inviato all’autorità giudiziaria i riferimenti in merito e di provvedere alla perlustrazione attenta delle zone a rischio di vita per i nostri fidati amici”.

Ecco allora, da parte dell’APAS, di alcuni suggerimenti importanti per i cittadini: tenere gli occhi aperti, non lasciare scorrazzare libero il proprio cane nei percorsi, controllare che non assuma sostanze estranee o improvvisate, evitare che beva nelle fontane del percorso, raccogliere le deiezioni del nostro fedele amico, cosa che spesso non avviene e che può scatenare in alcune persone intolleranti quanto disturbate, odio verso i cani, al punto di indurle all’uso dei bocconi avvelenati.

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