"Perché non fate fuori Tremonti?".
di Saverio Mercadante
Mentre Berlusconi dice ai poliziotti che protestano di fronte ad Arcore per la latitanza del governo sul reperimento di risorse necessarie per il settore sicurezza: “Tremonti dice che i soldi non ci sono, perché non lo fate fuori?”, una nave con 1.800 disperati vuole attraccare in Sicilia dopo che Malta l’ha respinti. Ma anche il ministro degli interni Maroni non li vuole fare scendere a terra. Forse vuole seguire il suggerimento della figlia di Le Pen in visita a Lampedusa scortata dal leghista di fine stagione Borghezio: “Dobbiamo darli da mangiare e da bere ma non farli scendere a terra”. Mentre in Bahrein, Yemen e Oman continuano gli scontri e le manifestazioni, il 14 marzo l’Arabia saudita, il principale alleato americano nell’area ha inviato 1.000 soldati della forza comune del Consiglio di cooperazione del Golfo, in Bahrein. L’obiettivo è proteggere i pozzi di petrolio e difendere la famiglia reale. In arrivo nell’arcipelago anche un contingente inviato dagli Emirati Arabi, per contribuire a “la stabilità”. Mentre le truppe lealiste libiche e di mercenari ricacciano indietro i rivoltosi troppo in male arnese e abbandonati dal resto del mondo, Gheddafi afferma papale papale, se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa”. Poi nell’ordine afferma che si sente tradito da Berlusconi che gli aveva baciato la mano, che Sarkozy è un pazzo, ed è “scioccato dall’atteggiamento degli europei”. Insomma, nell’aria si annusa un odore di morte. La prova regina, “provare per credere”: il mitico Aiazzone va a fondo sotto l’accusa di truffa da parte di 13.000 persone: continuavano a pagare le rate ma i mobili non li hanno mai consegnati. Tutti i punti vendita sono stati chiusi sono 800 persone a spasso.