Home NotizieSan Marino San Marino, Marco Goldin racconta la mostra sui Maestri americani

San Marino, Marco Goldin racconta la mostra sui Maestri americani

da Redazione

Marco Goldin, Linea d’Ombra, a San Marino anticipa qualcosa dell’epopea americana in 25 quadri che sarà al centro della mostra “Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX Secolo a San Marino”, in programma dal 21 gennaio al 3 giugno.

SAN MARINO – Marco Goldin, Linea d’Ombra, a San Marino anticipa qualcosa dell’epopea americana in 25 quadri che sarà al centro della mostra “Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX Secolo a San Marino”, organizzata dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS e in programma dal 21 gennaio al 3 giugno 2012 al Palazzo SUMS di via Belluzzi, davanti alla porta del Paese.

"La mia società, Linea d’Ombra – racconta Goldin – è nata 15 anni fa. In questi anni ha avuto rapporti con ben 350 musei prestatori, e quest’anno abbiamo pensato di realizzare una sorta di mostra di buon compleanno, una vera e propria lezione di storia dell’arte in luoghi diversi, isolando gli Stati e i secoli”.
San Marino ospiterà gli Stati Uniti e il secolo dei grandi maestri, il Novecento. “Rappresentare in 25 opere al massimo un secolo così ricco e vario è difficile, anzi è un’impresa eroica”.
Ecco allora che Mauro Goldin prova a fare una panoramica sui periodi, sui pittori, sui quadri che verranno ospitati dalla sede espositiva di Palazzo SUMS nel 2012.
“Partiamo da Thomas Eakins, pittore che fa da ponte tra il XIX e il XX secolo, che ci permette di raccontare di come il realismo sia entrato nel primo Novecento. In mostra a San Marino ci sarà un suo ritratto di pregevole fattura”.
Quando parliamo di realismo il primo nome che viene in mente è sicuramente quello di Edward Hopper: di Hopper avremo un quadro molto famoso, del 1924, un’immagine di un negozio di farmacia a New York, un paesaggio svuotato dalla presenza dell’uomo, di proprietà del Museo di Boston”.
Il viaggio nel tempo continua, ecco i compagni di squadra di Popper.
“C’è Charles Sheeler, con la sua visione quasi fotografica della realtà e con un bel paesaggio che proporremo al pubblico della mostra di San Marino. Quindi ecco l’esponente principe del ruralismo statunitense, Thomas Hart Berton, un vero patriota della pittura americana”. E poi c’è Rockwell Kent, “con una produzione del 1949, già distaccato dall’Astrazione, già sulla strada del Figurativo, con un’opera proveniente dal museo di Hartford”. Spazio anche al gentil sesso, con Georgia O’Keeffe: “figura particolarissima di artista, anche ottima fotografa. Il suo teschio di animale appeso su un palo di legno è una delle immagini più note, i suoi quadri mostrano figure di grande inquietudine in panorami del grande Ovest svuotato di tutto”.
Entriamo quindi nell’astrazione. “Tutti i pittori astratti guardano a Jackson Pollock come riferimento: a San Marino avremo addirittura tre quadri di Pollock, davvero bellissimi”. La carrellata prosegue con Maxim Gorky, “di origini armene, uno dei grandi pittori astratti statunitensi”.
“Parliamo ora della successiva sezione, quella dedicata alla pop art. C’è Andy Warhol al centro, con la sua Jackie, un quadro bellissimo e anche piuttosto grande, che è anche l’icona della mostra. Di Warhol abbiamo deciso di esporre anche una seconda opera, un autoritratto tendente al marrone di due metri per due, molto significativo”.
“Poi c’è Andrew Wyeth, autore figurativo del valore di milioni di dollari che racconta nelle sue immagini la tipica provincia americana: a San Marino avremo la facciata di una casa tipica con filo di biancheria, un’opera davvero suggestiva”.

 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento