Home NotizieSan Marino Mussoni: Subito un tavolo tecnico per il rilancio

Mussoni: Subito un tavolo tecnico per il rilancio

da Redazione

Il confronto sui rapporti con l’Italia continua ad infiammare il Consiglio. E la crisi, a tutto campo, vede un dibattito che ieri si è imperniato in particolare su due personaggi, il dimissionario Segretario al Lavoro e il suo successore designato, ovvero Gian Marco Marcucci e Francesco Mussoni.

SAN MARINO – Il confronto sui rapporti con l’Italia continua ad infiammare il Consiglio Grande e Generale. E la crisi, a tutto campo, vede un dibattito che ieri si è imperniato in particolare su due personaggi, il dimissionario Segretario al Lavoro e il suo successore designato, ovvero Gian Marco Marcucci, del neonato UPR (Unione per la Repubblica), appena uscito dalla maggioranza e non solo dall’esecutivo, e Francesco Mussoni, del Partito Democratico Cristiano Sammarinese.
Marcucci non le ha certo mandate a dire agli ormai ex colleghi, e la sua analisi non si limita alla politica estera. L’ex Segretario snocciola i dati aggiornati della crisi. Sono 300 i lavoratori attivi in meno nel settore privato nel 2010 rispetto al 2009, un passo indietro da 15.728 a 15.449. Gli accordi di mobilità a gennaio 2011 riguardano ben 161 aziende e 696 lavoratori. Gli iscritti alle liste disoccupazione sono poco meno di 2 mila, con 876 non occupati e 1.053 impiegati a tempo determinato. E ancora sono ben 840 le attività che nel triennio2008-2010 hanno chiuso bottega (anche se alcune di queste, aggiungiamo noi, verosimilmente hanno tagliato i ponti col Titano dopo il giro di vite sulle società anonime perché sfruttavano San Marino per attività poco chiare, e tutto questo non è male).
“Queste cifre – ha spiegato Marcucci – evidenziano la situazione di grande difficoltà del Paese, a cui la politica non ha saputo dare risposta”.
Il controcanto è firmato da Francesco Mussoni che invoca i partiti a una maggiore coesione con le forze sociali e imprenditoriali. A fare squadra, insomma, per fronteggiare le difficoltà. “Serve un tavolo tecnico per il Paese – ha ribadito Mussoni – e un dialogo con le forze sociali ed economiche”. E ha aggiunto: “il mio impegno sarà quello di unire piuttosto che dividere”.
 

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento