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San Marino, a scuola il pane della camorra

da Redazione

Il pane della camorra riforniva le mense scolastiche di San Marino. La notizia ha iniziato a serpeggiare in Repubblica già da sabato, domenica è venuta fuori e oggi sarà al centro di un’interpellanza politica. A tirarla fuori è Sinistra Unita.

SAN MARINO – Il pane della camorra riforniva le mense scolastiche di San Marino. La notizia ha iniziato a serpeggiare in Repubblica già da sabato, domenica è venuta fuori e oggi sarà al centro di un’interpellanza politica. A tirarla fuori è Sinistra Unita, che sta portando alla luce alcuni ulteriori retroscena in merito alle attività a San Marino dei Vallefuoco, considerato dai magistrati italiani uno dei tre clan camorristici che già da tempo hanno iniziato a spartirsi il territorio di Rimini e San Marino.
Il forno Vallefuoco di Gualdicciolo – Sinistra Unita ha tirato fuori, carte alla mano, aveva ottenuto tramite delibera del Congresso di Stato, per la fornitura del pane nelle scuole sammarinesi.
La delibera in questone è la numero 80 del 29 dicembre 2008, che, di fatto, autorizza “la Direzione Servizi Socio Educativi per la Prima Infanzia, la Direzione Scuola dell’Infanzia e la Direzione Scuola Elementare ad avvalersi della Vallefuoco s.r.l. per la fornitura di pane e farinacei nella predisposizione della refezione scolastica”. Tale servizio non durò a lungo, meno di un anno, in quanto sempre con un’altra delibera dell’esecutivo, la 26 del 28 settembre 2009, si prese atto “della rinuncia, pervenuta in data 14 settembre 2009 da parte del Panificio Vallefuoco a fornire tali prodotti, in quanto la licenza di esercizio verrà sospesa dal 30 settembre”. A quanto trapela già la Gendarmeria stava seguendo con attenzione i movimenti di Franco Vallefuoco, uno dei dieci arrestati nell’ambito dell’Operazione Vulcano condotta da GdF e Carabinieri di Rimini.

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