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Si balla in tre E’ la meccatronica

da Redazione

La ricerca che mette insieme la meccanica, l’elettronica e l’informatica. Sono prodotti meccatronici: macchine utensili a controllo numerico, macchine da scrivere, macchine fotografiche, fotocopiatrici, lavastoviglie, robot, aerei, auto. E’ nato Intellimech, polo internazionale, integratore di tecnologia.

di Saverio Mercadante

 

Ha un vago sapore mediorientale e si balla in tre. Il nome della danza nasce in Giappone nel 1970. E per essere bravi ballerini è necessario conoscere i passi di meccanica, elettronica e informatica. E’ la meccatronica. Sono prodotti meccatronici: macchine utensili a controllo numerico, macchine da scrivere, macchine fotografiche, fotocopiatrici, lavastoviglie, robot, aerei, auto. Tra i sistemi meccatronici introdotti nell’auto ricordiamo: il sistema di accensione elettronica; il sistema di frenatura assistita; il sistema che migliora la tenuta garantendo in ogni condizione l’aderenza ottimale tra pneumatico e strada; l’ABS, il cui scopo è impedire il bloccaggio delle ruote e la conseguente perdita del controllo direzionale del veicolo a causa dello slittamento; il sistema che ha come scopo quello di far deviare il meno possibile la vettura dalla traiettoria imposta dell’angolo di sterzo; il sistema per un corretto controllo della stabilità del veicolo (per rimediare ad errori di guida, come una curva affrontata a velocità troppo sostenuta); il sistema per il controllo automatico della distanza tra il veicolo ed un ostacolo, i sistemi per la riduzione delle emissioni inquinanti e per il miglioramento del rendimento del motore, ecc. Ora nei pressi di Bergamo a Stezzano all’interno di Kilometro Rosso, uno dei parchi tecnologici più importanti d’Italia, è nato Intellimech, polo di meccatronica con ambizioni internazionali. E’ sorto tre anni fa per fare ricerca precompetitiva, una sorta di integratore di tecnologie dentro Kilometro Rosso che è un integratore di saperi. E‘ un aggregatore anche di realtà accademiche imprenditoriali ventisette imprese e cinque Università, oltre a quella di Bergamo, anche i Politecnici di Milano e Torino e gli Atenei di Brescia e Bologna. Un milione e mezzo di euro finora investito nell’iniziativa all’insegna del sorpasso dello slogan “piccolo è bello” a favore del “fare aggregazione è bello”. Fino ad oggi, nel progetto Kilometro Rosso sono stati investiti circa 150 milioni. Ce ne vorranno altri 200 per completarlo. Oltre a Intellimech nel Centro delle Professioni, al Parco (che si estende su una superficie di circa 450mila mq) sono insediate alcune attività di Brembo (ricerca, sviluppo e design) e di Mercedes (sperimentazione), oltre a una decina di imprese del terziario. Complessivamente, gli addetti sono un migliaio, destinati a diventare 1.500, entro fine anno, in concomitanza con l’apertura di un paio di Centri di ricerca dell’Università di Bergamo, dell’Itc Lab del Gruppo Italcementi e dell’Istituto Mario Negri. Entro il 2015, è previsto che nel parco tecnologico bergamasco lavorino oltre 3mila addetti. Con questi numeri si collocherebbe in cima alla classifica dei Parchi scientifici italiani. Un anno fa il Censis aveva messo il Parco lombardo al nono posto della classifica dei venticinque siti italiani dove si fa innovazione d’eccellenza. Alberto Bombassei, il leader di Brembo, fu il propulsore del parco tecnologico quando decise che era arrivato il momento di dotare Bergamo di un Centro ricerche d’avanguardia. Sia per il tipo di studi che vi sarebbero stati condotti, sia per le tecnologie che sarebbero state adottate. Jean Nouvel, principale esponente dell’architettura high-tech in Francia fu l’ideatore del contenitore. Intellimech dovrebbe dare la spinta decisiva al successo a kilometro Rosso. Due progetti sono stati già portati a termine. Uno sulla Prognostica di macchine e impianti industriali (Prophet): sono state presentate le soluzioni tecniche trasferibili sui singoli prodotti, impianti e sistemi. E un altro, su vibrazioni e rumore. A fine 2010 la conclusione del terzo progetto centrato sullo sviluppo di sistemi di controllo oleodinamici di nuova generazione (Cometha) : obiettivo, sviluppare metodi e soluzioni evolute per il controllo elettronico di attuatori elettroidraulici, che permettano di aumentarne le prestazioni e realizzare sistemi più leggeri e più affidabili di quelli attualmente in uso. A fine febbraio di si deciderà sul quarto progetto da avviare. Intellimech, nasce in ambito confindustriale tra realtà imprenditoriali di piccola, Media e grande dimensione. E ha visto solo in seconda battuta coinvolte il Kilometro Rosso, Servitec (Polo per l’innovazione, insediato a Dalmine), la Camera di Commercio e infine l’Università di Bergamo. Questi tre anni hanno rappresentato una grande opportunità di crescita. Per il mondo accademico è stata un’importante occasione di confronto che ha messo in campo un esempio virtuoso di come fare sistema. Certezza dei tempi e costi per la fruibilità dei risultati, da un lato, ricerca e selezione delle migliori collaborazioni possibili sul mercato, sono favoriti dell’efficacia dei processi d’aggregazione con questa impostazione.

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