E’ stato diffuso un comunicato stampa del Segretario di Stato al Lavoro Marcucci, avente per oggetto quello che ai più è sembrato l’annuncio di future dimissioni dal Congresso di Stato. Dal momento che il testo di tale comunicato ha destato, comunque, diversi dubbi di tipo interpretativo è forse bene svolgere qualche approfondimento.
E’ stato diffuso un comunicato stampa del Segretario di Stato al Lavoro Marcucci, avente per oggetto quello che ai più è sembrato l’annuncio di future dimissioni dal Congresso di Stato. Dal momento che il testo di tale comunicato ha destato, comunque, diversi dubbi di tipo interpretativo è forse bene svolgere qualche approfondimento. L’annuncio è indirizzato al segretario politico degli EPS, cioè al segretario di un partito che non esiste più da qualche giorno, in quanto sciolto. La nostra legislazione prevede invece diversamente. Le dimissioni di un membro del Congresso di Stato sono regolate dalle legge qualificata sul Congresso di Stato del15 dicembre 2005, n°184. Tale legge prevede che le dimissioni, quelle vere, vanno presentate ( e non “annunciate”) alla Reggenza, che li sottopone al Congresso di Stato e decorrono dalla data di accettazione dello stesso. Poi, in seguito, vanno messe all’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale per la presa d’atto. In un momento di difficoltà del Paese la chiarezza è un elemento importante, a prescindere dalle scelte, anche su un tema importante quali le dimissioni o meno di un membro del Congresso di Stato.
c.s.
