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Consegnate ai Capitani Reggenti le firme della petizione CSU

da Redazione

È stato un incontro molto cordiale e positivo quello di ieri mattina, in cui i Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS) hanno consegnato ai Capitani Reggenti, prima dell’inizio della sessione del Consiglio Grande e Generale, le oltre 6.200 firme finora raccolte a sostegno della petizione CSU per l’equità e la giustizia sociale.

È stato un incontro molto cordiale e positivo quello di ieri mattina, in cui i Segretari Generali Giuliano Tamagnini (CSdL) e Marco Tura (CDLS) hanno consegnato ai Capitani Reggenti, prima dell’inizio della sessione del Consiglio Grande e Generale, le oltre 6.200 firme finora raccolte a sostegno della petizione CSU per l’equità e la giustizia sociale. Molto significativa la partecipazione di un gruppo di giovani disoccupati e studenti, ad accompagnare i Segretari Generali nell’incontro con la Reggenza. I giovani sono, infatti, i maggiori creditori delle politiche di sviluppo, e quindi coloro che potrebbero pagare maggiormente le conseguenze delle scelte non fatte o delle scelte sbagliate in questa difficile fase della storia di San Marino. I Segretari Generali hanno illustrato le finalità della petizione: modificare le norme più inique della finanziaria – tra cui l’addizionale IGR del 15%, la tassa ai frontalieri, l’imposta straordinaria sui redditi, i tagli a indennità e pensioni dei pubblici dipendenti, i pensionamento forzati nella PA, la mancata contrattazione su aspetti della riforma PA – e più in generale sollecitare l’Esecutivo ad aprire un tavolo di confronto da un lato per realizzare una equa riforma fiscale, e dall’altro per avviare un progetto di sviluppo che faccia uscire il paese dalla crisi. Ciò, ribadendo la necessità prioritaria di risolvere il contenzioso con l’Italia attraverso la firma degli accordi contro le doppie imposizioni. La petizione vuole altresì sostenere il diritto dei lavoratori al giusto rinnovo dei contratti di lavoro, scaduti in tutti i settori pubblici e privati. La CSU ha evidenziato quanto sia stato assente e improduttivo il confronto con il Congresso di Stato, che in questi anni non ha ascoltato le proposte del Sindacato e ha costantemente agito in modo unilaterale. Ai Capitani Reggenti, che hanno dimostrato sensibilità e attenzione verso i problemi del mondo del lavoro e i temi dello sviluppo economico-occupazionale e della socialità, come testimonia la recente visita ad alcune delle principali realtà produttive del paese, è stato chiesto di farsi portavoce delle istanze della CSU al Congresso di Stato; in particolare la richiesta di avviare una stagione di confronto e dialogo sociale per risolvere i problemi di San Marino e impostare un nuovo modello di sviluppo. Intanto prosegue anche nelle prossime settimane la raccolta firme per la petizione. Pertanto, la CSU è impegnata, una volta ultimata la raccolta, a consegnare le nuove sottoscrizioni ai massimi rappresentanti delle Istituzioni.

 

c.s.

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