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NINI 2010: un patrimonio di idee messo a frutto

da Redazione

Si chiude un ciclo e se ne inizia un altro. Giovedì sera al Teatro Novelli di Rimini si è consumato l’ultimo atto di Nuove Idee Nuove Imprese 2010. Approfondimento sui 13 progetti finalisti.

RIMINI / SAN MARINO – Si chiude un ciclo e se ne inizia un altro. È sempre così e questo vale ancora di più se si parla di economia, di mondo imprenditoriale. Giovedì sera al Teatro Novelli di Rimini si è consumato l’ultimo atto di Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition organizzata in sinergia tra Rimini e la Repubblica di San Marino con una sempre più efficace collaborazione tra enti associazioni e istituzioni dei due territori. Al momento di andare in stampa i nomi dei tre vincitori ancora sono rigorosamente top secret, ma possiamo ben dire che tutti e tredici i progetti giunti in finale sono da considerare vincitori. Non è facile tirare fuori dal cilindro un’idea innovativa, ancora meno metterla nero su bianco in un business plan concreto. Figuriamoci poi la realizzazione pratica, l’apertura di un’impresa funzionale, capace di stare sul mercato, di superare i primi ostacoli e di svilupparsi nel tempo. Nuove Idee Nuove Imprese nel corso delle prime nove edizioni ha visto impegnati oltre 1.300 giovani residenti nella Provincia di Rimini e sul Titano. Sono state presentate un totale di ben 450 idee imprenditoriali innovative, di cui 196 sono diventate business plan. Nel complesso sono 27 le imprese che sono nate grazie al concorso o che sono state rese più efficaci. “Nuove Idee Nuove Imprese – ha affermato Luigi Gambarini, presidente del comitato promotore – deve impegnarsi ad affrontare alcune sfide non eludibili per il futuro, dall’esito delle quali dipende La coerenza del progetto con le priorità del territorio e del tessuto imprenditoriale”.

 

I 13 progetti finalisti
Le linee guida dei progetti arrivati all’atto finale potete leggerli nelle 13 schede che presentiamo in queste pagine. Si parla soprattutto di servizi, grande spazio è destinato alla frontiera del web, un occhio di riguardo è rivolto alla “rivoluzione verde” da anni in gestazione.
Si parla di green economy nel progetto “A+ Architettura ecologica” (capogruppo Daniele Bianchi), ma anche nel progetto “Ecoarea better living” (capogruppo Romano Ugolini) che punta sulle 4E di Etica, Ecologia, Economia ed Efficienza.
Internet è trasversale in molti progetti. In particolare è posto al centro di “BetterBuy”, portale per la vendita on line di servizi che sfrutta il canale dei social network (capogruppo Giovanni Massaro), del sito web “CreativityClick”, basato sulla progettazione customer driven dei servizi turistici (capogruppo Isabel Milazzo).
Particolarmente innovativo è il progetto Made in San Marino della “Liuteria Digitale su Tablet PC con O.S. Android” (capogruppo Francesco Filomena): in sostanza unisce Personal computer e strumento musicale digitale professionale in un unico prodotto tecnologico, capace anche di far rivivere i suoni di strumenti musicali ormai dimenticati. Ancora tecnologie all’avanguardia per il progetto “Global RFID – Your RFID company” (capogruppo: Davide Marconi), che utilizza una carta contactless a radiofrequenza per gestire la rete del trasporto pubblico.
Sempre di trasporto si parla ma in chiave più easy con il progetto “New Taxi” (capogruppo Francesco Toscano) che prevede un servizio navetta tramite ciclomotori elettrici pieghevoli per chi alza un po’ troppo il gomito nelle notti riminesi.
Cambiamo quindi completamente genere con “Glamour”, servizi alla persona e organizzazione di eventi (capogruppo Alessandra Seminara) e con “XTO Project” (Capogruppo Jimi Siliquini) che orgainzza eventi, corsi e percorsi turistici, gite parrocchiali e scolastiche con già una mezza ‘benedizione’ della Conferenza Episcopale Italiana. E ancora “Reedo Fashion Shop” (capogruppo Celeste Priore) è uno spazio ibrido multifunzionale / concept store arredato con design di riuso. “Hombres” (capogruppo Elena Serafini) parte invece da un’invenzione, un dispositivo di supporto per gli ombrelloni che li chiude automaticamente proteggendoli da fattori atmosferici e atti vandalici. Chiudiamo con due progetti a forte valenza territoriale. A Rimini “SoMed” (capogruppo Alessandro Barcaro) è una società di servizi che si occupa di mediazione per la conciliazione, una novità assoluta. Sul Titano invece il progetto intitolato “Le case di Chloé” (capogruppo Céline Ortolani) vuole diventare un’agenzia specializzata nell’affitto a turisti di case e appartamenti sul territorio di San Marino con l’obiettivo dichiarato di cercare di convincere i proprietari a non lasciarli sfitti.


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