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M’illumino di meno M’accendo di più

da Redazione

Anche sul Titano il 18 febbraio – la data dell’iniziativa si lega alla ricorrenza della ratifica del Protocollo di Kyoto – è la giornata del risparmio energetico. Emanuele Guidi (Coordinamento Agenda 21 della Repubblica di San Marino): “Ogni anno per il gas metano e la luce elettrica, che importiamo dall’estero, spendiamo 36 milioni”.

Un semplice movimento. Una scelta. Un dito, un click. Un caterpillar silenzioso, sensibile, pronto a mettersi in moto per un’iniziativa che si sta allargando a macchia d’olio: nella giornata del risparmio energetico – il 18 febbraio – e nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “M’illumino di meno” ‘accende’ – ossimoricamente – l’attenzione sul problema dell’energia. L’ora X prevista per dare il via all’iniziativa è stata fissata alle 18 del 18 febbraio: come prima cosa cercheremo di spegnere tutte le luci e le apparecchiature elettriche non indispensabili. Sarà importante non lasciarle in stand-by, uno stato che sembra di quiete ma nel quale in realtà molti elettrodomestici consumano una buona dose di energia anche se sembrano “quasi” spenti: sul lungo periodo il peso sulla bolletta può farsi sentire. La cosa migliore a tal proposito rimane dotarsi della famosa ‘ciabatta’ con interruttore luminoso per assicurarsi che non passi corrente; inoltre la luce della ciabatta su on emette un po’ di luce e può essere un buon promemoria per spegnerla una volta spenta la luce della stanza.

 

San Marino

 

Sul Titano l’iniziativa inizia in lieve anticipo rispetto all’Italia. La Giornata del Risparmio Energetico 2011, si concluderà con una manifestazione programmata per le 17,30 del 18 febbraio 2011 sotto i porticati di Borgo. Anche quest’anno Radio San Marino ed il Coordinamento Agenda 21 hanno raccolto l’invito di Caterpillar. “E’ una campagna molto importante – racconta Emanuele Guidi del Coordinamento Agenda 21 di San Marino -. E’ un tema molto ‘caldo’ e di vitale importanza per il Monte, e che ha visto l’impegno dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi, dell’Ente Cassa di Faetano delle Giunte di Castello e delle Scuole dell’Infanzia, Elementari e Medie. La data dell’iniziativa si lega alla ricorrenza della ratifica del Protocollo di Kyoto, e si prefigge di investire nelle energie rinnovabili per ridurre i mutamenti climatici”. L’iniziativa, a livello europeo, è molto sentita: in Italia è stata inaugurata 7 anni fa, e nel tempo si è diffusa. Qualche tempo fa è stata spenta anche la Torre Eiffel di Parigi”. Ma “M’illumino di meno” non significa solo spegnere le luci. “Oltre allo spegnimento – prosegue -, bisogna puntare sulle accensioni pulite. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i Castelli per sensibilizzare al risparmio energetico: utilizzare elettrodomestici di classe A, eliminare lo stand by per esempio”. Il problema è però più grande, e grande è l’attenzione che il Coordinamento di Agenda 21 di San Marino impiega. “Attraverso Radio San Marino e l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi, è partita una campagna di informazione imperniata sulle energie pulite. La campagna si suddivide in cinque capitoli, di buone pratiche: consumAbile, abitAbile, mangiAbile, ricaricAbile e trasportAbile. Indicazioni utili per evitare lo spreco di energie”. Perché il risparmio non è un’azione che guarda al passato. “Risparmio vuol dire efficienza, innovazione – chiarisce Guidi -. La Repubblica di San Marino è priva di fonti energetiche interne: le paghiamo, e provengono dal-l’estero. Ogni anno dalle nostre casse viene drenato molto denaro. Solo per il gas metano e l’energia elettrica, spendiamo oltre 36 milioni di euro. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, è molto importante ridurre la dipendenza dall’estero, e cercare fonti sostenibili ed efficienti all’interno della Repubblica. lo possono fare tutti, dai singoli cittadini al settore economico produttivo. Pensi che nel giro di 20 anni, siamo passati da 90 gigawatt del 1990 all’ora a 270 gigawatt del 2009”. I consumi non sono distribuiti in maniera capillare, ma a macchia di leopardo. “Per quanto riguarda l’energia elettrica, la Pubblica amministrazione consuma il 10% del totale, i privati il 18% mentre il 72% riguarda il settore economico del Paese – conclude -. Andrebbe fatta una forte riflessione in merito: il rischio è che dopo la crisi economica mondiale, si possa entrare in quella energetica. Tutti gli esperti sostengono che nel 2014 assisteremo al picco dell’estrazione di petrolio, poi la produzione scenderà perché i pozzi avranno meno disponibilità. Se la richiesta sale e la disponibilità è minore, aumentano i prezzi”. Per questo è importante investire nelle energie rinnovabili: significa anche slegarsi dalla bilancia del petrolio.

 

Alcuni accorgimenti

 

Un aiuto per il risparmio energetico ci viene dalla tecnologia, con l’offerta di alcune soluzioni: ci sono delle lampadine “ad alta efficienza”, il loro consumo è circa 1/5 del consumo energetico di quelle ad incandescenza e la loro vita è in media dieci volte più lunga. In commercio troviamo una vasta gamma di queste lampadine, esse variano in base alla potenza, alla durata e alla diversa tonalità di luce che emettono. Ad esempio: tre lampadine tradizionali per complessivi 300Watt restano accese per un totale di 38 ore la settimana, ovvero 2.000 ore l’anno; ognuna di queste ha una vita media di 1.000 ore e costa circa un euro. Per produrre la stessa luce (100Watt) si usano tre lampadine da 20Watt cadauna che restano accese per lo stesso tempo, per un totale di 2000 ore annue. Ognuna di queste ultime lampadine ad “alta efficienza” costa circa 10 euro ed ha una vita media di 5 anni. Dopo 5 anni, al conteggio delle spese totali (lampadine e consumi) si scoprirà di aver pagato 570 euro, mentre per le stesse ore di illuminazione e della stessa intensità di luce, le spese saranno di 138 euro Il risparmio netto è di 432 euro in 5 anni, ovvero 86 euro all’anno. Un pc in piena attività ha un consumo energetico in media di 500Watt. La parte del pc che assorbe più energia è lo schermo. E’ falsa l’idea che l’accendere e lo spegnere ripetutamente il computer può provocargli dei danni. Quindi è sempre meglio spegnerlo quando serve. I pc di nuova generazione presentano funzioni per risparmiare energia. Visto che la funzione di stand-by comporta un certo consumo di energia elettrica (20 ore giornaliere consumano 200 kWh annui), è meglio spegnere completamente gli apparecchi.

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