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Il “Melafonino” scalza la carta di credito

da Redazione

I sistemi di pagamento fanno sempre più rima con i cellulari.

I sistemi di pagamento fanno sempre più rima con i cellulari. Si combatte, infatti, a colpi di nuovi sistemi operativi la battaglia della moneta elettronica che, entro pochi anni, riuscirà a sostituire il cash. Sono trascorsi pochi giorni da quando Apple ha presentato l’Iphone come una carta di credito. Alcune fonti hanno parlato, infatti, di un possibile utilizzo dei sensori all’interno del dispositivo prossimamente sul mercato, che permetterà agli utenti di pagare col proprio smartphone. Il meccanismo è semplice: basta inserire tramite il touchscreen del “melafonino” la cifra dovuta dal cliente per la prestazione eseguita, strisciare la carta del cliente nell’apposito accessorio integrato nell’iPhone, inserire l’email del cliente o il suo numero di cellulare ed avviare la transazione. A questo punto, il programma si collegherà tramite connessione protetta al proprio server, richiederà l’autorizzazione alla società che ha emesso la carta e, in pochi secondi, la somma di denaro dovuta verrà accredita sul conto corrente de cliente. Inoltre, contestualmente al pagamento, si riceverà la quietanza via mail o via sms. Ma ora arriva l’annuncio di una nuova rivoluzione tecnologica che renderà possibile andare a fare shopping con il telefonino, utilizzandolo come modalità di pagamento, dal momento che diventerà una carta di credito abilitata alle tradizionali transazioni su Pos. L’ha detto Eric Schmidt, numero uno di Google, anticipando il lancio della versione Gingerbread che, indicato già come il nuovo “googlefonino”, sarà predisposto per i pagamenti mobili. Come per il cellulare dell’Apple, anche questa nuova generazioni di telefonini può trasformarsi in carte di credito, creando una comunicazione per scambiare dati con un altro telefono. In particolare, il cellulare funzionerà a distanza ravvicinata e potrà essere utilizzato come borsellino elettronico, al posto del portafogli o della carta di credito. L’esperimento del nuovo cellulare/carta di credito è stato realizzato in Spagna. Per sei mesi, gli abitanti di Sitges, hanno testato questa forma di pagamento che rivoluzionerà le abitudini dello shopping tradizionale. I risultati sono stati positivi vista la novità e la spesa media è stata di circa 30 euro pro capite.

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