Home FixingFixing Diario della crisi del 18 febbraio 2011

Diario della crisi del 18 febbraio 2011

da Redazione

La crisi si affida alla castità e alla barba lunga.

di Saverio Mercadante

 

La crisi si affida alla castità e alla barba lunga. In Belgio manca un governo da quasi 250 giorni. Ma ora i politici potrebbero avere una spintarella in più per arrivare a un accordo atteso da così tanto tempo: evitare l’astinenza sessuale di massa, che la senatrice socialista Marleen Temmerman ha proposto alle connazionali per ottenere la formazione di un esecutivo. L’idea di un voto di castità con finalità politiche le è venuta dall’Africa. “Mi trovavo in Kenya per lavoro – ha raccontato al quotidiano belga ‘Le Soir’ la Temmerman, che di professione è ginecologa – quando una donna mi raccontò che due anni fa promossero un’iniziativa simile dopo essere rimasti a lungo senza governo. Dopo un mese di astinenza dal sesso, gli uomini incaricati trovarono l’accordo”. Ora la senatrice, entrata in politica solo pochi anni fa, spera che la proposta abbia gli stessi effetti anche in Belgio, e rivolge un appello “alle donne, incluse le mogli dei negoziatori, per uno sciopero sessuale che acceleri le cose”. Poi ci tiene a precisare: “Dietro tutto questo non c’è una ricerca scientifica, ma con la situazione a un punto morto è necessario un po’ di humour per velocizzare le cose”. Questa di Marleen Temmerman non è la prima soluzione “estrema” saltata fuori a Bruxelles. Già qualche mese fa l’attore Benoit Poelvoorde diffuse un video in televisione in cui invitava i suoi concittadini a lasciarsi crescere la barba fino all’intesa per il nuovo governo. Intanto sale del 4,5% in un anno il debito pubblico italiano che a fine 2010 si attesta a quota 1.843,2 miliardi di euro, contro gli 1.763,9 dell’anno precedente. E’ quanto emerge dal supplemento Finanza Pubblica al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il debito risulta comunque in lieve flessione rispetto al record di 1.868,6 miliardi toccato lo scorso novembre.

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