Home NotizieSan Marino S.Marino, convegno sul pensiero di Einaudi dopo quelli su Marchesi e Sturzo

S.Marino, convegno sul pensiero di Einaudi dopo quelli su Marchesi e Sturzo

da Redazione

“Dopo Concetto Marchesi, pensiero di sinistra, Luigi Sturzo, pensiero cattolico, ora è la volta di Luigi Einaudi, pensiero liberal democratico”. Il convegno si terrà nella Sala Montelupo del Castello di Domagnano, il 12 febbraio dalle ore 9.

di Saverio Mercadante

SAN MARINO – “Dopo Concetto Marchesi, pensiero di sinistra, Luigi Sturzo, pensiero cattolico, ora è la volta di Luigi Einaudi, pensiero liberal democratico”. Renato Di Nubila, Docente di Metodologia della Formazione e di Comportamento organizzativo nell’Università di Padova e organizzatore del ciclo di incontri “Maestri di Libertà”, presenta il terzo appuntamento in occasione del cinquantesimo della scomparsa dello statista italiano.
“Nessuno sapeva di relazioni di Einaudi (1874 -1961) con San Marino. Ho fatto delle ricerche che sono durate un anno presso gli archivi storici della Fondazione Einaudi di Roma e Torino. E ho trovato molto materiale. Tra l’altro ho scoperto che Luigi Einaudi è stato nominato dal Consiglio Grande e Generale nel 1953 Cavaliere di Gran Croce per i servigi resi alla Repubblica. E’ dal 1902 che Einaudi ha rapporti con la Repubblica”.
Ha rapporti di consulenza ed epistolari con Pietro Franciosi, Remo Giacomini, Gino Giacomini e Remì Giacomini. Fu sempre molto attento alla Repubblica e nel tempo conservò tutti i documenti che riguardavano la vita del governo sammarinese e la sua realtà economica. Pietro Franciosi scrisse sulla famosa rivista diretta da Einudi “La Riforma Sociale”. Durante la sua presidenza fu più volte invitato a San Marino, ma Einaudi per una forma di riserbo non venne. D’altronde, a parte in Vaticano, lo statista liberale non andò mai all’estero. Ricordiamo che fu ministro nel governo De Gasperi, poi vice presidente del Consiglio e primo presidente della Repubblica dopo De Nicola, presidente provvisorio.
Palmiro Togliatti aveva grande stima dell’economista liberale, fu allievo di Luigi Einaudi che insegnò alla Bocconi e alla Statale di Milano, economia delle finanze. Ebbe, il padre di Giulio Einaudi, fondatore della casa editrice torinese, rapporti molto stretti con Sturzo e De Gasperi
“Al convegno mostreremo i documenti sull’intervento di Einaudi in relazione al salvataggio della moneta italiana attraverso una sostanziosa riforma finanziaria che accreditasse la lira”, anticipa il prof. Di Nubila.
“Einaudi che dopo la guerra invocava un governo autorevole nel 1918 e il 1919. ma appena vide le prime mosse di Mussolini si allontanò dal fascismo. E nel ’43 fu costretto all’esilio in Svizzera. E quello dell’esilio è il filo rosso che lega Marchesi, esiliato anch’esso in Svizzera, e Sturzo, in esilio in America. Maestri di Libertà che hanno pagato di persona.”
Aprirà il convegno sammarinese Roberto Einaudi, il figlio di Mario Einaudi, l’altro figlio del presidente della Repubblica, in esilio durante il fascismo in America insieme con Sturzo.
Strenuo costruttore del nuovo Stato Repubblicano, “…diede l’impronta della sua fede nella Libertà e nella democrazia e della sua sapienza di tutore dell’osservanza della legge fondamentale della Repubblica” – come ha voluto definirlo il presidente Giorgio Napolitano, Einaudi si pone oggi all’attenzione degli studiosi, dei politici responsabili e dei cittadini lealmente democratici, come un autentico Maestro di Libertà ed esponente illustre di quella scuola di pensiero liberal-democratico che aveva decisamente concorso al Risorgimento e alla Ricostruzione dell’Italia , nel secondo dopoguerra.
Economista insigne, convinto europeista, apprezzato governatore della Banca d’Italia, giornalista instancabile, bibliofilo raffinatissimo, fu uomo politico dentro e fuori del Parlamento.
Il convegno si terrà nella Sala Montelupo del Castello di Domagnano, il 12 febbraio dalle ore 9.

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