Alla fine l’ipotesi che la “supertassa” sui frontalieri andasse a danneggiare le relazioni italo-sammarinesi è diventata concreta. Tanto che il vice Presidente della Commissione Affari esteri della Camera, Franco Narducci, ha chiesto di aprire il caso in Parlamento.
SAN MARINO – Alla fine l’ipotesi che la “supertassa” sui frontalieri andasse a danneggiare le relazioni italo-sammarinesi già duramente provate è diventata concreta. Tanto che il vice Presidente della Commissione Affari esteri della Camera, Franco Narducci, ha chiesto di aprire il caso in Parlamento.
“La tassa frontalieri introduce un discrimine e un peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori italiani occupati a San Marino”. Queste parole sono state scritte dall’On. Narducci in una lettera inviata al presidente della Commissione Affari Esteri, Stefano Stefani, in cui viene illustrata la “grave situazione” dei 6500 frontalieri italiani, e viene chiesto inoltre di predisporre un’audizione del Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche.
“I problemi che stanno vivendo i nostri connazionali – si legge nella missiva – sono imputabili alla decisione del Governo di San Marino di introdurre, con la finanziaria 2011, una norma fiscale che peggiora le condizioni economiche dei lavoratori frontalieri impiegati a San Marino e introduce un discrimine tra lavoratori indigeni e lavoratori italiani. Il problema è stato già sottoposto l’Ambasciata italiana a San Marino e lo stanno affrontando anche le Regioni limitrofe, Emilia Romagna e Marche, dalle quali proviene la grande maggioranza dei lavoratori frontalieri interessati”.
Nella lettera, il vice presidente Narducci sottolinea anche che la questione frontalieri è riconducibile al vulnus costituito dalla mancanza di una convenzione tra Italia e San Marino sulla doppia imposizione fiscale: “Siamo dunque di fronte ad un ulteriore peggioramento dei diritti, non solo retributivi, dei nostri connazionali e io credo che la Commissione Affari esteri da Lei presieduta possa contribuire a ricercare le soluzioni che occorrono”.
Così come “non hanno trovato ancora soluzione”, conclude il vice presidente della Commissione Affari esteri, le questioni che vedono l’Italia e la Repubblica del Titano “impegnate a negoziare regole adeguate e riconosciute a livello internazionale per disciplinare i flussi finanziari e bancari tra i due Paesi”.
Sempre sul versante parlamentare, il Consiglio Sindacale Interregionale (CSIR) ha avviato contatti con l’onorevole Marco Zacchera, presidente della Comitato Italiani all’estero della Camera dei Deputati, per affrontare sia il nodo della nuova tassazione frontalieri che il tema della convenzione bilaterale tra Italia e San Marino.
