Supertassa frontalieri, alla nota congiunta dell’On. Sergio Pizzolante e del Consigliere Regionale Marco Lombardi Pasquale Valentini, Segretario alle Finanze, risponde che San Marino farà senza dubbio la sua parte". Restiamo in attesa di sapere come.
SAN MARINO – Sarà e resta un provvedimento iniquo e pesante per le famiglie, come Fixing sostiene da settimane. Ma almeno l’articolo 56 della Finanziaria varata dal Governo sammarinese, la meglio nota, giornalisticamente, come "supertassa ai frontalieri", ha avuto sicuramente un merito: scuotere le coscienze. Risvegliare la classe politica (italiana), puntare il dito sul problema della doppia tassazione che mette in difficoltà i lavoratori frontalieri e, aspetto sempre trascurato in tempi di "vacche grasse", rimettere in discussione la mancata equa ripartizione tra i due Stati del gettito derivante dal lavoro transfrontaliero, estremamente sbilanciato in favore dell’Italia.
Alla nota congiunta dell’On. Sergio Pizzolante e del Consigliere Regionale Marco Lombardi (entrambi Pdl) ha fatto seguito la presa di posizione della Regione Marche. Ecco che ieri, in serata, è giunta la risposta del Segretario alle Finanze Pasquale Valentini che con delicatezza e disponibilità apre la porta al confronto in questo delicato argomento. A dire la verità Valentini non parla del modo in cui San Marino risolverà il problema della "supertassa", ma assicura che "farà senza dubbio la sua parte".
Nella sua nota il Segretario Valentini afferma di aver "letto e apprezzato il comunicato stampa emesso in forma congiunta dall’on. Sergio Pizzolante e dal consigliere regionale Marco Lombardi in merito alla necessaria normalizzazione dei rapporti bilaterali italo – sammarinesi. Sono certo che le regioni Emilia Romagna e Marche e le loro province possano giocare un ruolo importantissimo in questa partita che da troppo tempo sta logorando l’economia del Titano con inevitabili riflessi anche su quella dei territori limitrofi".
Valentini prosegue: "Di fronte ad atti concreti di ripresa del dialogo, con un approccio teso all’effettiva risoluzione dei problemi, il Governo sammarinese farà senza dubbio la sua parte e metterà in campo le risorse e i provvedimenti necessari affinché, in collaborazione con le autorità italiane, si possa addivenire a una fiscalità in capo ai lavoratori transfrontalieri dei due stati completamente immune da fenomeni di doppia imposizione; problematica, quest’ultima, che rimane irrisolta da anni e che è indipendente dal livello di tassazione sammarinese. Parimenti, sono ad auspicare che tale nuovo sistema di regole possa nel contempo assicurare una equa ripartizione del gettito derivante dal lavoro transfrontaliero fra gli erari dei due Stati".
