E’ stato anticipato a ieri, per evitare l’affollamento di giornalisti e telecamere, l’interrogatorio del consigliere regionale del Pdl in Lombardia, Nicole Minetti nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto "Caso Ruby". Secondo le prime indiscrezioni, Nicole Minetti, in parte, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere.
E’ stato anticipato a ieri, per evitare l’affollamento di giornalisti e telecamere, l’interrogatorio del consigliere regionale del Pdl in Lombardia, Nicole Minetti nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto "Caso Ruby". Secondo le prime indiscrezioni, Nicole Minetti, in parte, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio è durato comunque, circa tre ore. A Nicole Minetti sono contestati i reati di induzione e favoreggiamento alla prostituzione e prostituzione minorile. Sembrerebbe che la Minetti abbia risposto a tutte le domande in tre ore di interrogatorio. L’ex igienista ha dichiarato in sua difesa: “Non reclutavo ragazze”. La Minetti insieme al suo avvocato Daria Pesce si è presentata in Procura intorno le ore 15 di ieri. Ad attenderla c’erano i pubblici ministeri Ilda Boccassini e Antonio Sangermano. I magistrati hanno in mano prove (intercettazioni telefoniche) molto rilevanti per l’accusa di induzione alla prostituzione minorile. Ricordiamo che i pm hanno recentemente scoperto che oltre a Ruby alle feste era presente anche un’altra minorenne: Iris Berardi, ora 19enne.