La notizia è passata un po’ sottogamba, siamo sinceri. Sul Titano, dal 1 gennaio 2010, attraverso il Decreto Delegato numero 164 del 14 dicembre 2009, i bolli per le automobili sono cresciuti del 20%. Una spesa in più per i cittadini, che però non ha suscitato una alzata di scudi.
La notizia è passata un po’ sottogamba, siamo sinceri. All’interno dell’articolo sui bolli delle automobili (San Marino Fixing numero 4), abbiamo confrontato i costi che gli automobilisti devono sostenere sul Titano e a Rimini. Il risultato? Sul Monte, a parità di cavalli fiscali, l’esborso è minore. E di molto: in alcuni casi infatti si supera il 60%.
A latere del servizio, quello che ci ha francamente sorpreso è la mancanza di lamentele per l’aumento della tassa: con il Decreto Delegato numero 164 del 14 dicembre 2009 – è questa la normativa che ha autorizzato la crescita del bollo dal 1 gennaio 2010 – il bollo ha avuto un innalzamento addirittura di 20 punti percentuali. Anche se le tariffe sono rimaste più basse rispetto a quelle in vigore in Italia (oltre il 60% in meno rispetto all’Emilia Romagna, come scoperto e dimostrato da Fixing), le associazioni di categoria e i sindacati non sono intervenuti. In questi ultimi mesi abbiamo assistito a molti interventi contro l’aumento di molte “voci”, ma per quel che concerne la tassa automobilistica, il silenzio è stato interrotto solamente dai rombi dei molti cavalli che vivono dentro i motori.
