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San Marino, 70 soci per il Fas Presentato ieri alla Reggenza

da Redazione

Per il Fondo Ambiente Sammarinese due mesi o poco di più vita: la costituzione e la presentazione al pubblico, la prima assemblea e, ieri, la presentazione ufficiale ai Capitani Reggenti. Il Fas conta già 70 soci.

Due mesi o poco di più vita: la costituzione e la presentazione al pubblico, la prima assemblea e, oggi, la presentazione ufficiale ai Capitani Reggenti.
Il FAS (Fondo Ambiente Sammarinese) muove ancora i primi passi, ma con i suoi 70 soci è già una importante realtà nel contesto sammarinese.
“Queste persone hanno sposato la proposta nata da un piccolo gruppo e subito condivisa da molti perché grande è il senso della Fondazione FAS” ha esordito la presidente Mara Verbena di fronte alle massime cariche istituzionali dello Stato e al Segretario all’Ambiente Giancarlo Venturini. Accanto a lei: i vice presidenti Massimo Rastelli e Tonino Ceccoli,una rappresentanza del direttivo e dei soci fondatori.
“I suoi obiettivi sono – ha spiegato quindi Mara Verbena – sostenere e supportare la cultura del rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni della Repubblica di San Marino, attraverso azioni di sostegno e di rivalutazione del patrimonio artistico, naturalistico e paesaggistico”.
“In una riga – gli ha eco fatto il Segretario di Stato Venturini – è contenuto l’intento, il principio della difesa di quanto ci appartiene, di quanto meriti la nostra considerazione, e questo, non può che vedermi coinvolto non solo come rappresentante delle Istituzioni, ma anche come semplice cittadino”.
Promuovere il senso di appartenenza ad un territorio, che è uno Stato, è lo scopo più importante del FAS, attraverso la conoscenza – e quindi l’amore – sia attraverso l’architettura della storia, tramandata attraverso palazzi e monumenti, sia attraverso l’architettura della natura, che è il nostro paesaggio.
“Il FAS, dunque – ha continuato Verbena – promuove attività di studio, di ricerca scientifica, di documentazione ed ogni altra azione diretta alla tutela, conservazione e recupero dei beni storici, artistici e paesaggistici e degli ambienti che sono a rischio, minacciati dall’incuria o dalla scarsa conoscenza”.
Un po’ come avviene in altri paesi, quali l’Inghilterra con il National Trust, o l’Italia con il Fondo Ambiente Italiano che da anni utilizzano queste formule per la salvaguardia e la tutela di beni storici, il FAS intende salvaguardare le eccellenze che spesso si nascondo alla vista dei più superficiali e distratti. Per questo il FAS darà il via a breve all’organizzazione di attività di promozione e di intervento, sia direttamente, sia pianificandoli autonomamente o favorendo riunioni, convegni, seminari, anche in collaborazioni con soggetti esterni.
“Oggi il rispetto della natura – ha detto la Reggenza congratulandosi per l’iniziativa – non può prescindere da quello della storia e delle tradizioni di una comunità e richiede una presa di posizione più responsabile per un rapporto nuovo fra tutto ciò che è ambiente e ciò che è riconducibile alle attività umane”.
E quindi ha concluso: “Nel compiacerci con tutti voi, gentilissimi ospiti, per la brillante idea di aver costituito il Fondo Ambiente Sammarinese per tutelare e valorizzare gli elementi paesaggistici e storici della Repubblica di San Marino, auspichiamo che il fascino suggestivo del nostro patrimonio ambientale artistico e storico abbia trovato entusiasti tutori e, soprattutto, promotori appassionati di nuove consapevolezze.

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