Dalle urne esce la vittoria del Partito Democratico. Almeno a Napoli e Bologna. Almeno nelle primarie. Un successo perché, per una volta, ad uscire sconfitti sono i candidati vendoliani. Ergo, visti i tempi che corrono, per il Pd questa è già una grande vittoria. A Napoli intanto accuse di brogli elettorali.
Dalle urne esce la vittoria del Partito Democratico. Almeno a Napoli e Bologna. Almeno nelle primarie. Come dite, le avevano indette loro e l’esito era quindi scontato? In attesa di battere il centrodestra alle elezioni vere, intanto, in queste due città centrali nei rispettivi equilibri geopolitici il Pd è almeno riuscito a sconfiggere la “deriva vendoliana”. E non è poco, visti i tempi.
A Bologna Virginio Merola, ex assessore all’Urbanistica nella giunta Cofferati, è risultato vincitore con il 58,3% dei voti. Il candidato del Pd ha preceduto Amelia Frascaroli, cattolica di sinistra appoggiata da Sel (36%) e da Flavia Prodi, moglie di Romano, e l’altro indipendente Benedetto Zacchiroli, ex collaboratore di Sergio Cofferati. I votanti sono stati 28.336, anche qui un dato positivo e inaspettato.
Nel capoluogo campano sarà Andrea Cozzolino a scendere in campo per il centrosinistra per la conquista di Palazzo San Giacomo. Quarantanove anni, formatosi in politica al fianco di Antonio Bassolino, Cozzolino è attualmente eurodeputato del Pd. Ha battuto di poco più di mille voti Umberto Ranieri, ex responsabile Mezzogiorno del partito, dato per favorito. Oltre le aspettative l’affluenza alle ”urne”: sui 41mila voti scrutinati Cozzolino ne ha ottenuti 16.358, Ranieri 15.137. Libero Mancuso, sostenuto da Sel di Vendola ha raggiunto i 6.904, Nicola Oddati, attuale assessore comunale, 5.297.
A Napoli intanto i candidati si sono già accusati di brogli. Come annuncia il segretario provinciale del Pd Nicola Tremante, sono in arrivo ricorsi.
I PRIMI COMMENTI
La straordinaria partecipazione dei cittadini alle primarie del centrosinistra per la scelta dei candidati sindaci di Bologna e di Napoli è un risultato importante verso la sfida finale del voto amministrativo in primavera", commenta Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Pd.
Così nel capolugo felsineo. "Quella di ieri è stata una bella giornata per Bologna, per il centrosinistra, per il Partito Democratico, per chi alle elezioni primarie ha creduto e lavorato. L’affluenza alle elezioni primarie è stata una prova di civismo e fiducia nella democrazia, ed anche un segno di mobilitazione di tanti bolognesi di valore nazionale, di alternativa dal basso al berlusconismo". A commentare l’esito delle primarie a Bologna, Andrea De Maria, esponente del Pd, secondo cui "il risultato conseguito da Virginio Merola, il candidato del Partito democratico, è netto ed inequivocabile".
