Home FixingFixing I cavalli non sono tutti uguali bollo auto sul Titano più basso

I cavalli non sono tutti uguali bollo auto sul Titano più basso

da Redazione

Bollo automobili: rispetto all’Italia, nella Repubblica di San Marino costa anche il 60% in meno. Per comodità e vicinanza, abbiamo messo a confronto le autovetture del Titano e quelle dell’Emilia-Romagna. A Rimini una vettura di 16 cv fiscali paga 183 euro, sul Titano invece 74.

di Alessandro Carli

 

Dopo aver confrontato i prezzi delle RC auto a San Marino e in Italia, proseguiamo il viaggio – in automobile, non in carrozza – nel mondo dei consumi legati ai veicoli a motore, focalizzando l’attenzione sul bollo. Diciamo subito: a San Marino si paga (dal 1 gennaio 2010 è stato incrementato del 20%), anche se le tariffe sono diverse (e più basse) rispetto a quelle in vigore in Italia. Abbiamo messo a specchio i prezzi dei bolli dei due Stati. Il risultato? Sul Titano, a parità di cavalli fiscali, l’esborso è minore. E di molto: in alcuni casi infatti si supera il 60%. Ecco la nostra simulazione. Il sito dell’Agenzie delle Entrate permette di accedere a un servizio con cui è possibile calcolare l’importo del bollo in base alla targa. Abbiamo preso alcune targhe di autoveicoli italiani (in particolar modo, per motivi di attiguità territoriale, dell’Emilia-Romagna) per calcolare i cavalli fiscali e incrociarli con il listino sulla tassa di circolazione dei veicoli del Dipartimento Finanze e Bilancio – Ufficio Registro Automezzi. Sono state scelte alcune categorie di automobili – differenti per cilindrata e cavalli – e abbiamo fatto due conti. La tassa di circolazione veicoli a San Marino è suddivisa per cavalli fiscali: da 12 cv (29 euro all’anno, oppure 16 per 6 mesi) sino a 57 (1.634 euro per 12 mesi, 878 per due stagioni). Oltre i 57, per ogni cavallo fiscale in più, si pagano 42 euro all’anno (oppure 23 per 6 mesi). In Italia invece il costo del bollo varia da Regione a Regione, e viene calcolato in base ai cavalli e alla “specifica Euro” (0, 1, 2, eccetera). Per le automobili “giovani” (euro 4), la spesa “a cavallo” è di 2,32 euro nella Provincia autonoma di Bolzano; 2,58 in Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta; di 2,76 nel Molise; 2,79 nelle Marche fino ai 2,84 euro di Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria e Veneto. In Emilia-Romagna (e nelle Regioni che hanno lo stesso tariffario), ricordiamo che si paga 2,58 a cavallo sino a 100 cavalli. Per ogni cavallo oltre i 100 si versano 3,87 euro.

 

La corsa dei cavalli

 

Per comodità e vicinanza, abbiamo messo a confronto le autovetture del Titano e quelle dell’Emilia-Romagna. Un’autovettura italiana di 14 cavalli fiscali paga 123,20 euro di bollo, mentre a San Marino un’auto “con cavalli fiscali fino a 14” paga 53 euro. Saliamo di potenza. Un’auto con 16 cavalli fiscali euro 3, per un anno, a Rimini ha un bollo di 183 euro. Sul Titano invece la somma da esborsare è di 74 euro. Spingiamo sul pedale: 19 cavalli fiscali a Rimini e a San Marino “pesano” diversamente, ovvero 229,50 euro in Riviera, 115 sul Monte. E si sale fino a 26 cavalli fiscali. In questo caso in Repubblica si devono versare 338 euro, in Regione invece 531. La forbice sulle moto invece è meno tagliente. Sul Titano infatti il bollo per motocicli, quadricicli diversi dai leggeri e tricicli è suddiviso in 4 categorie: cavalli fiscali fino a 3 (19 euro per 12 mesi, 11 per 6 mesi ), cavalli fiscali fino a 8 (36 euro all’anno, 20 euro per 6 mesi); cavalli fiscali fino a 11 (43 euro per 12 mesi, 23 per 6 mesi) e “16 e oltre”. In quest’ultimo caso il bollo è unico: 50 euro all’anno oppure 27 euro per due stagioni. Se prendiamo una Kawasaki ER 6 F (72 cv, 53 kw), il bollo conviene ancora sulla Rupe. In Italia la somma da versare è di circa 65 euro, a San Marino è di 50 euro.

 

Aumento del bollo del 20%: nessuno si è lamentato

 

Italia

 

L’ultimo giorno utile per pagare la tassa automobilistica in scadenza, senza interessi di mora, è il 31 gennaio. In pratica entro il 31 gennaio 2011 dovranno pagare il bollo tutti gli automobilisti che hanno il bollo in scadenza a dicembre 2010 o immatricolano l’auto dal 22 dicembre 2010 fino al 21 gennaio 2011. Nelle sole regioni di Piemonte e Lombardia, per chi immatricola l’auto dal 1 al 31 gennaio 2011 la scadenza è fissata al 28 febbraio 2011. Se il bollo viene pagato successivamente al termine previsto del 31 gennaio, oltre alla tassa si dovranno corrispondere anche le sanzioni e gli interessi che saranno calcolati in base ai giorni di ritardo nella misura seguente. 1) Versamento effettuato entro 30 giorni successivi alla scadenza del termine previsto, si applica una sanzione pari al 2,5% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari all’1%. 2) Versamento effettuato dopo il trentesimo giorno di ritardo ma non oltre un anno si applica una sanzione pari al 3% della tassa originaria, oltre gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari all’1%. 3) Versamento effettuato oltre un anno di ritardo, si applica una sanzione pari al 30% della tassa originaria più gli interessi pari all’1% fisso per ogni semestre maturato di ritardo.

 

 

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