Un impegno all’insegna del bene comune.
di Loris Pironi
Sussidiarietà ed etica, come giustamente sottolineato dal nuovo Presidente dell’Ente Cassa di Faetano Maurizio Zanotti nella sua prima intervista, sono i due fuochi attorno a cui ruota l’intera attività dell’ECF, la Fondazione che detiene il 90,13% delle azioni di Banca di San Marino. Sussidiarietà ed etica, oggi, rappresentano per ECF il senso di una storia iniziata novant’anni fa che continua a porre al centro l’uomo. In quel lontano 1920 a Faetano venne costituita l’allora Cassa Rurale di Depositi e Prestiti: un’iniziativa coraggiosa portata avanti, su iniziativa del parroco don Eugenio Fabbri, da un gruppo di uomini che agirono nel solco dei principi di promozione sociale e sostegno alle persone in difficoltà promosso dalla Chiesa. Con il passare del tempo quella che era una così piccola e periferica comunità agricola si è trasformata in un importante gruppo aziendale; la Cassa Rurale di Faetano è diventata Banca di San Marino. Ma i principi fondatori non sono mai venuti meno. A ben guardare proprio nell’ultimo decennio, in concomitanza con la nascita dell’Ente Cassa di Faetano e la trasformazione in Spa di BSM, si sta verificando un altro cambiamento epocale come quello – distribuito in un lasso di tempo ben più ampio – che ha trasformato la realtà rurale sammarinese in quella che è oggi, o che è stata fino ad oggi. Ecco dunque perché oggi è così importante (e niente affatto casuale) il riferimento al risvolto etico dell’attività bancaria e finanziaria e all’impegno sotto il profilo della sussidiarietà – ovvero il sostegno a quelle realtà che nascono liberamente nella società e che con la loro attività possono contribuire al bene comune – che indirizza l’operato dell’Ente Cassa di Faetano nei suoi progetti triennali. L’ECF nel triennio che si è appena concluso ha erogato oltre 4,7 milioni di euro. Ha guardato con attenzione a iniziative e progetti legati allo sviluppo economico del Paese, ha assistito con i propri contributi l’arte, la cultura, l’istruzione, si è posto al fianco di chi opera nel settore umanitario, anche fuori dai confini di San Marino. Ma non è certo solo per il contributo economico elargito alle varie associazioni o il supporto ai singoli eventi che l’Ente Cassa di Faetano rappresenta oggi uno dei principali punti di riferimento per la vita di San Marino. Questo è un privilegio, se così possiamo definirlo, che la Fondazione si è guadagnata nel tempo con l’attenzione rivolta all’etica e alla sussidiarietà (questi due concetti che continuano ad aleggiare), in virtù delle iniziative portate avanti e dell’approccio costruttivo dimostrato dal 2001 ad oggi, ovvero dalla costituzione stessa dell’Ente. Negli ultimi anni, in particolare, l’attività di ECF si è focalizzata su alcune grandi opere. Il completamento dei lavori della nuova sede dell’Ente, peraltro su prestigioso progetto dell’Architetto Paolo Portoghesi, l’ha trasformata in un punto di riferimento che accoglie anche gli uffici pubblici del Castello, un vero e proprio centro vitale per Faetano. Lo stesso potrà diventare anche Villa Manzoni per la realtà di Dogana. Il recupero dello storico edificio attualmente in corso d’opera, una volta ultimato, metterà a disposizione della comunità uno spazio capace di accogliere mostre ed eventi, un luogo di aggregazione. Sempre parlando di grandi opere, nel filone s’inserisce anche il progetto per la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano all’Ospedale di Cailungo, che dovrà contribuire a risolvere in larga parte un’esigenza molto sentita dalla popolazione. Parcheggio dell’ospedale e restauro di Villa Manzoni sono le due principali iniziative iniziate nel triennio scorso che verranno ultimate con il prossimo progetto triennale. Tra i progetti non possiamo dimenticare, naturalmente, il percorso compiuto con il San Marino Forum, tramite il quale l’Ente Cassa di Faetano e gli altri partner hanno provato ad aprire un confronto con il resto del Paese circa le possibili traiettorie di sviluppo. Un progetto di stimolo e di indirizzo economico che, purtroppo, non è stato sfruttato quanto avrebbe meritato. Da sottolineare infine l’acquisto di tre sculture del Maestro Arnaldo Pomodoro, l’appoggio agli eventi musicali internazionali che fanno girare il nome di San Marino negli importanti circuiti della musica lirica e classica, l’apprezzata partnership con il Consorzio Terra di San Marino – a confermare l’attenzione per la tradizione rurale del Titano – e con il Consorzio San Marino 2000, per lo sviluppo del turismo congressuale, gli innumerevoli interventi in ambito umanitario, non solo all’interno dei confini della Repubblica.